Il “Progetto sociale” che produce l’amicizia
Bocenago. I soci del “Circolo Ricreativo” di Bocenago, si sono riuniti per festeggiare il rinnovo del “Progetto sociale”, che sarà attivo e operativo fino a luglio 2020. Questo servizio sociale, nato...
Bocenago. I soci del “Circolo Ricreativo” di Bocenago, si sono riuniti per festeggiare il rinnovo del “Progetto sociale”, che sarà attivo e operativo fino a luglio 2020. Questo servizio sociale, nato a Bocenago (primo tra i Comuni della Val Rendena) da un progetto di assistenza agli anziani e/o portatori di invalidità, si è evoluto in luogo d’incontro e amicizia, basato su relazione e rapporto rispettoso tra le persone, e coadiuvato da una persona col compito di coordinatore e facilitatore, iscritta alle liste provinciali dell’Azione 19.
Fiore all’occhiello
Queste persone, dal luglio 2016 si ritrovano periodicamente al Circolo Ricreativo che è nato dal “Progetto sociale”, ideato e finanziato da Comune di Bocenago e Comunità di Valle. Questo piccolo Comune della Rendena ha il numero più alto di fruitori del servizio rispetto ad analoghe iniziative nate in Giudicarie, per questo è il fiore all’occhiello dell’amministrazione e in particolare del vicesindaco e sssessore alle politiche sociali Giuliana Boroni che lo segue con assiduità e impegno.
Il saluto alla coordinatrice
All’incontro ha partecipato tutta la giunta comunale di Bocenago e la coordinatrice Francesca Facco, che lascia l’incarico per pensionamento. Walter Ferrazza l’ha ringraziata per la «passione che ha messo nel suo lavoro con le persone di Bocenago». Tra sorrisi e applausi i componenti del Circolo Ricreativo hanno salutato e ringraziato la signora Francesca per l’ottimo lavoro svolto e «per la simpatia e l’affabilità» con le quali è riuscita a far nascere e crescere questo gruppo di persone che si trova con cordialità e tanta voglia di stare insieme. Tra le testimonianze dei presenti è emerso che nel tempo a Bocenago è cambiata la conoscenza tra le persone, perciò il trovarsi al Circolo, in un momento ludico ricreativo, alimenta i rapporti umani interpersonali con la positiva risonanza nel vivere quotidiano, superando ogni pregiudizio.
La sorpresa “Teseo”
Il sindaco Walter Ferrazza, con sorpresa dei presenti, a nome dell’amministrazione ha donato a ognuno di loro un “Teseo”. «Si tratta - ha detto il primo cittadino di Bocenago - di un apparecchio salvavita di piccole dimensioni, dotato di scheda Sim come un cellulare, grazie alla quale si può comunicare con un telefono dedicato e inviare sms a tre numeri di cellulare preimpostati». Inoltre, se si invia un sms da questo dispositivo, risponde al numero da cui l’ha ricevuto, con un altro sms in cui precisa la propria posizione geo-referenziata della persona che ha bisogno d’aiuto. “Teseo” è quindi in grado di tutelare la sicurezza della persona, localizzandone la posizione in caso di emergenza e garantendo quindi un soccorso pronto e tempestivo. «Un regalo di un mio collega ingegnere romano, che lo ha ideato per la figlia soggetta da sindrome di Down che così è più autonoma e indipendente». La serata si è conclusa con un momento conviviale nel quale i presenti si sono scambiati opinioni, idee per proseguire in questo importante progetto di Comunità, che ha ritemprato mente, cuore e spirito dei partecipanti.