Il lago di Roncone è un pantano 

La crisi idrica. Il livello dello specchio d’acqua si è notevolmente ridotto. Il Comune di Sella Giudicarie sta lavorando ad un progetto per alzare la quota deviando il torrente Adanà. Il sindaco Bazzoli: «La settimana prossima montano la briglia e nel giro di 20 giorni l’intervento sarà concluso»


Stefano Marini


Sella giudicarie. Nonostante le piogge degli ultimi giorni le condizioni del lago di Roncone continuano ad apparire critiche. Lo specchio d'acqua è ormai da qualche anno nelle grinfie di una crisi idrica che ne ha drasticamente ridotto il livello facendo un pantano di ciò che un tempo era coperto dai flutti. Il Comune di Sella Giudicarie sta cercando da tempo un modo per superare il problema e sebbene la sfida appaia ardua si stanno vagliando molteplici soluzioni.

I primi rallentamenti

Il Comune di Sella Giudicarie pensava di alzare il livello del lago derivando acqua dal torrente Adanà, ci sono però stati rallentamenti in corso d'opera: «Il progetto di deviazione idraulica dell'Adanà è quasi finito - spiega il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli - abbiamo sistemato 2 vasche/trappola con filtri a coalescenza per evitare che nel lago possano entrare sostanze inquinanti. Resta da fare un intervento in alveo. Il tubo è già stato messo, la settimana prossima montano la briglia e nel giro di 20 giorni l’intervento sarà finito e potremo iniziare a deviare l'acqua dell’Adanà, qualora sia disponibile. Purtroppo ci sono state alcune vicissitudini che ci hanno fatto perdere tempo o avremmo finito prima. Avevamo ottenuto tutte le autorizzazioni e ci era stata staccata la concessione a derivare acqua dal torrente, l’appalto era partito così come la comunicazione di inizio lavori. A quel punto Aprie ci ha fermati perché c'erano dei problemi. Una pescicoltura aveva diritto a prendere acqua dall'Adanà e con la nostra derivazione si temeva che non ne avrebbero avuta abbastanza loro. Il minimo vitale di rilascio che ci era stato imposto sulla derivazione provvisoria era di 40 litri al secondo mentre la pescicoltura in questione ha diritto a 70 litri al secondo di concessione. Ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo cercato un accordo. Constatato che di acqua ce n'è già poca e concordato di non voler danneggiare un'attività economica abbiamo trovato un compromesso. Come ci è stato comunicato proprio in questi giorni, Aprie ci ha rilasciato una nuova concessione provvisoria che parte da quest'anno e dura altri 5 anni stabilendo un rilascio minimo di 70 litri al secondo. Di conseguenza noi potremo derivare nel lago solo quando nell'Adanà ci sarà una portata maggiore, cosa che di norma avviene nel periodo primaverile».

Il calo estivo

È però d'estate che i livelli del lago calano mentre l'afflusso turistico aumenta: «La soluzione è provvisoria - precisa il primo cittadino - in questi giorni ha preso il via lo studio di un geologo che abbiamo incaricato di studiare tutta la zona calcarea che va da Prà di Bondo a Lardaro per individuare possibili sorgenti. È già stato fatto il primo sopralluogo e ci sono buone speranze di riuscire a trovare acque sotterranee dal versante in sinistra orografica, se così sarà la convoglieremo nel lago. Oltre a questo abbiamo allo studio una bozza d'accordo con Dolomiti Energia per riuscire a fornire acqua alla pescicoltura che prende acqua dall'Adanà. Speriamo sia possibile fornire loro 15 litri al secondo, e in quel caso potremmo derivare noi più acqua dal torrente al lago, si spera anche d'estate».

I cambiamenti climatici

Il problema dei problemi resta il cambiamento climatico: «Dagli studi effettuati abbiamo visto che quando non piove fra i canneti che succhiano acqua per sopravvivere e la traspirazione per il calore il nostro lago ha una perdita di quasi 6 litri al secondo, che è più della portata che arriva da Bondo, la quale ammonta a 5 litri al secondo ed è l'unica fonte d'approvvigionamento idrico disponibile al lago d'estate perché le fonti sotterranee lavorano solo con lo scioglimento delle nevi, e in quei periodi infatti, anche grazie all'acqua che proviene da Bondo, il lago inizia a salire di un centimetro al giorno. Per le precipitazioni quella vissuta finora è stata la peggior trimestrale agosto, settembre, ottobre che si ricordi. Se a novembre inizierà a piovere in poco tempo il lago tornerà su ma sarà per l'appunto novembre, non agosto. Purtroppo non è un problema facile da risolvere, l'acqua è sempre meno e ci sono molteplici interessi da soddisfare».













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