Il caso di via Campini buche bresciane ma traffico trentino 

Lodrone, la strada corre a metà fra Storo e Bagolino Lettere fra sindaci: spartite le spese per il nuovo asfalto



LODRONE. Via Campini, strada a metà fra il Comune di Storo e quello di Bagolino, è ridotta a un groviera. Complice la pioggia degli ultimi giorni e le nevicate precedenti il fondo stradale si è assai deteriorato, tanto che in più punti si sono formate delle vere e proprie voragini, per schivare le quali gli automobilisti sono costretti a fare "la gimkana" oppure a mettere a rischio ammortizzatori e pneumatici. Il tutto sta causando una forte irritazione nella popolazione che usa la strada ma per la soluzione però bisognerà attendere almeno la fine della primavera. I Comuni stanno infatti discutendo su chi debba pagare i lavori.

Via Campini si dipana fra 2 ponti: quello di Caffaro, al confine fra Trentino e Lombardia, e quello "dei tedeschi" che marca di nuovo il confine regionale ma anche quello fra i Comuni di Storo, Bagolino e Bondone. La strada collega quest'ultimo al traffico turistico proveniente dalla Lombardia, ma permette anche ai mezzi pesanti di raggiungere con agio la zona industriale di Storo. Via Campini tuttavia scorre in gran parte nel Comune di Bagolino, e il punto falcidiato dalle buche, a poca distanza dal "ponte dei tedeschi", si trova proprio in territorio lombardo. I lavori sarebbero dunque di competenza di Bagolino, che invece ha chiesto al Comune di Storo di farsene carico: «Lo scorso gennaio - spiega il sindaco di Storo Turinelli - il Comune di Bagolino ci ha inviato una lettera nella quale ci chiedeva di occuparci dell'asfaltatura di via Campini perché la maggior parte del traffico che vi scorre è trentino. Il conto ammonterebbe a qualcosa meno di 20 mila euro. La parte di strada danneggiata si trova però tutta nella zona di competenza lombarda. Inoltre già i precedenti lavori di ripavimentazione della strada furono per il 99% a carico del nostro Comune. Pertanto ho risposto al sindaco Dagani che non mi pareva giusto fosse solo Storo a pagare. Ho controproposto che le spese per i lavori siano ripartite equamente. Storo e Bondone ci metterebbero il 35% a testa, Bagolino, cui spetterebbe anche l'appalto dei lavori, il 30%. Gli altri Comuni stanno valutando. Se tutto andrà bene i lavori dovrebbero partire e finire fra fine primavera e inizio estate».

Come spesso succede una questione di soldi. Dimostrazione in più, se serviva, di quanto siano cambiati i tempi rispetto a qualche anno fa, quando la disponibilità nelle casse pubbliche era molto più ampia. (s.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona