Festa del canederlo per 4.000 persone
PORTE DI RENDENA. La decima edizione della “Festa del canederlo”, nel “Canton Berna” a Vigo Rendena è stata da “tutto esaurito”. Oltre 4.000 persone che hanno riempito a dismisura via Beniamino...
PORTE DI RENDENA. La decima edizione della “Festa del canederlo”, nel “Canton Berna” a Vigo Rendena è stata da “tutto esaurito”. Oltre 4.000 persone che hanno riempito a dismisura via Beniamino Dorna, nel tratto di strada che unisce “largo Gianota” alla “Piazöla dal Gino”, dove le cuoche del Comitato “Canton Berna” hanno scodellato 6.367 canederli in brodo, al gulasch o al burro fuso di malga. Mai come quest’anno questa parte di Vigo Rendena è stata letteralmente invaso dalla gente, attratta dall’originalità della proposta e da una vastissima gamma di attrazioni culinarie, canore e musicali, Oltre a proporre canederli, salumi, “strenadina”, dolci, caffè, tisane e amari, in moltissimi hanno apprezzato la musica, cantata e suonata da Corpo Musicale di Vigo-Darè, “Cantabont”, “Coro Carè Alto”, Gruppo folkloristico musicale "Rhendena Klänge”, “Tirock Band” e dalle giovanissime altoatesine le “Schuhplatterinnen”. Gettonate le tradizioni locali mostrate dai “moleti” dell’Associazione “la Trisa” di Mortaso alle merlettaie al tombolo di Vigo e Darè, dall’intagliatore del legno di Javrè alla zangola per il burro di Bocenago, dalla famiglia del passato ai mercatini locali.
Anche quest’anno i numeri hanno dell’incredibile, frutto di un bel gruppo numeroso e affiatato di 120 volontari, dove ognuno fa la sua parte per riuscire al meglio comunicare le tradizioni culinarie e culturali della Rendena. A Vigo Rendena si sottolinea che questa festa viene studiata nei minimi dettagli «per essere autentici». Soddisfatti anche i celiaci che, nelle passate edizioni non potevano partecipare, quest’anno è stato proposto un menù “gluten free”, prendendo davvero tutti per la gola.
L’assessore provinciale Michele Dallapiccola, affezionato frequentatore della “Festa del Canederlo” sottolinea: «Qui a Porte di Rendena si tocca con mano il valore del volontariato e la sapiente gestione dell'accoglienza, frutto di un buon risultato di relazioni e sensazioni, che valligiani e ospiti vivono con grande partecipazione. Qui trovano comunità vive ricche di sorrisi e amicizia, che concretamente fanno la differenza e si fanno ricordare in positivo».
In mattinata molti hanno partecipato a “N’òfta ’ntorna a Vich”, un modo diverso per valorizzare il territorio e proporre un nuovo modo di vivere la Festa del Canederlo attraverso un percorso cultural-gastronomico che quest’anno ha proposto “I Percorsi dell’acqua”. La decima edizione della “Festa del canederlo” ha avuto un risultato estremamente positivo nei numeri e nei contenuti per la qualità delle proposte culinarie e culturali. (w.f.)