Due giorni di rassegna dei trofei di caccia
BORGO CHIESE. Oggi e domani a Palazzo Belli a Condino annuale Rassegna Trofei di Caccia del Distretto Faunistico del Chiese. L’apertura è prevista per le 14. Alle 17 si terranno invece la...
BORGO CHIESE. Oggi e domani a Palazzo Belli a Condino annuale Rassegna Trofei di Caccia del Distretto Faunistico del Chiese. L’apertura è prevista per le 14. Alle 17 si terranno invece la presentazione dei dati sulla gestione venatoria 2017 del Distretto Faunistico del Chiese, a cura del tecnico faunistico Michele Rocca, e di seguito l’incontro pubblico “Il recupero di ungulati con cani da traccia del distretto del Chiese” e la premiazione dei trofei. All’interno della manifestazione sono presenti stand espositivi, spaccio e ristorazione. Alle 20 all’albergo Condino cacciatori e autorità consumeranno la tradizionale “Cena del Cacciatore”.
Domani alle 9 la mostra dei trofei verrà riaperta a Palazzo belli, mentre alle 10.30 i cacciatori si recheranno alla Pieve di Santa Maria Assunta per la messa in onore di S. Uberto patrono dei cacciatori, che sarà ravvivata dalle melodie del Gruppo Musicale dei “Corni da caccia S. Hubertus Giudicarie-Rendena”, che dalle 14 curerà la parte dell’intrattenimento musicale presso la Sala espositiva di Palazzo Belli.
La manifestazione è organizzata dalla Consulta dei Rettori delle undici riserve di caccia del Distretto Faunistico del Chiese, comprese tra Breguzzo e Storo. «La consulta gestisce le specie delegate composte da cervo, capriolo e camoscio, i cui trofei vengono presentati al momento valutativo sul rispetto dei piani e quindi esposti al pubblico - spiega il presidente della Consulta Fabrizio Pizzini - in tutto sono cinquecento trofei, tra piccole e grandi corna di capriolo, camoscio e di cervo. Un bel momento di festa comprensivo anche di una messa rallegrata da un gruppo di corni, otto ottoni che nel pomeriggio rallegreranno anche l’ambiente di Palazzo Belli con musiche tipiche dell’arco alpino». Sarà presente alla manifestazione anche il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci, che anticipa: «Apprezzo la conoscenza e l’amore per il territorio che hanno i cacciatori e il loro grande impegno nel mantenere curati i sentieri e aperti i bivacchi; la loro frequenza del territorio permette loro di segnalare eventuali problemi o pericoli che si presentano al suo interno». (a.p.)