“Dasvidania Party” per i piccoli bielorussi

VALLE DEL CHIESE. Per tutto il mese di maggio il Comitato Santa Barbara di Lodrone, in collaborazione con l'associazione trentina "Aiutiamoli a Vivere", ha ospitato 15 bambini bielorussi provenienti...



VALLE DEL CHIESE. Per tutto il mese di maggio il Comitato Santa Barbara di Lodrone, in collaborazione con l'associazione trentina "Aiutiamoli a Vivere", ha ospitato 15 bambini bielorussi provenienti da circa 50 km da Cernobyl. In russo "arrivederci" si dice "dasvidania". Proprio per salutare i piccoli bielorussi, per l' 1 giugno comitato organizzerà il "Dasvidania Party".

«Sono 25 anni che ospitiamo i bambini bielorussi - spiega la presidente del Comitato Daniela Schivalocchi - la permanenza lontano dall'area del reattore permette loro di "perdere" circa un 70% della radioattività accumulata in corpo. I bambini sono 15, suddivisi fra famiglie trentine e lombarde, 2 a Darzo, 1 a Storo, 2 a Treviso Bresciano, 1 a Bagolino, 1 a Ponte Caffaro e i restanti 8 a Lodrone».

Un'attività autofinanziata: «Abbiamo qualche contributo dal Comune di Storo, dalla Cassa Rurale e dal Cedis ma al 90% siamo autofinanziati - conferma Schivalocchi - il soggiorno dei bambini avviene grazie alla disponibilità delle famiglie e alle attività che il Comitato svolge durante l'anno, ad esempio dimostrazioni di materassi, mercatini di Natale, volantinaggio, eccetera. Fondi con cui paghiamo la mensa ai bimbi e il loro soggiorno al mare. Quest'anno siamo stati 3 giorni a Cavallino Treporti, dove abbiamo soggiornato anche grazie al sostegno del sindaco Roberta Nesto, che ringrazio per la sensibilità dimostrata. Assieme a lei ringraziamo anche le scuole di Ponte Caffaro, la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, il Cedis, e la piscina di Condino. Nonostante i tempi difficili ci sono tante famiglie che non si tirano indietro. Se ce ne sono altre che vogliono provare un'esperienza appagante, le invitiamo al "Dasvidania Party" che terremo l'1 giugno nel Teatro Santa Croce di Lodrone a partire dalle 20.15». (s.m.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

violenza

La denuncia: «Aumento vertiginoso dei post contro le donne»

Unterberger: «Contrastare ogni forma di diffusione dell'odio». La senatrice aveva presentato una proposta di legge per introdurre il reato di odio e di istigazione alla violenza per motivi di genere, con una pena aumentata nei casi in cui il fatto è commesso tramite dispositivi telematici