VIGO RENDENA . Molta gente ha partecipato all’incontro che l’amministrazione comunale di Porte di Rendena ha organizzato per informare la popolazione di Vigo Rendena sulle procedure e gli sugli esiti della Conferenza dei Servizi provinciali che ha negato l’installazione dell’antenna della Stazione Radio Base a est di Vigo Rendena. Enrico Pellegrini, sindaco di Porte di Rendena, affiancato dal vicesindaco Riccardo Dorna e dall’assessore Federico Dallavalle, ha illustrato la cronistoria dell’antenna. La società Telecom Inwit puntava a installare nella zona via Mazzini/via Ischia tre antenne, due parabole e moduli radio a ballatoio. Impianto alto 25 metri. «A fine agosto, ha detto il sindaco Enrico Pellegrini, siamo stati contattati dalla società che intendeva installare l’antenna al Centro di Protezione civile perché parecchi censiti di Vigo Rendena lamentavano disservizi alla copertura telefonica. Verificato che non c’erano state lamentele, abbiamo capito che non si voleva solo coprire Vigo Rendena, ma mettere in rete le antenne di Pafsang e Bocenago. Pur offrendoci un cospicuo indennizzo ci siamo da subito opposti all’antenna». A inizio settembre l’Amministrazione comunale ha contattato i servizi provinciali che hanno paragonato le antenne di telecomunicazione a opere di urbanizzazione primaria al pari di strade e acquedotti. «Invocando l’interferenza con le abitazioni, la presenza dell’elisuperficie occasionale richiesta dai vigili del fuoco di Vigo-Darè nel 2016 e per aspetti paesaggistici - ha spiegato Pellegrini - abbiamo proposto di spostarsi Oltresarca, ricevendo una risposta negativa». La società ha contattato dei privati fino a trovare il signor Marcello che ha firmato per l’affitto dell’area. «Prima della Conferenza dei Servizi - ha spiegato il sindaco - abbiamo incontrato enti e assessori provinciali, un legale esperto in materia e il “Comitato spontaneo contro l’antenna”, con quest’ultimo abbiamo integrando la nostra relazione con le loro osservazioni». Alla fine, il diniego all’antenna è venuto dal rappresentante della struttura competente in materia paesaggistica.

Dal pubblico sono giunti segnali chiari, tutti contro l’antenna. Valeria Caola della “Gy Form Srl”: «Noi siamo qui stasera perché l’antenna non la vogliamo! Non dobbiamo trovarle un’altra collocazione. È stata proposta anche a noi, ai soldi abbiamo scelto la salute, perché sappiamo cosa comportano questi tralicci». Un componente del “Comitato spontaneo contro l’antenna”: «Il risultato è frutto dell’interessamento e della collaborazione con l’Amministrazione, del Comitato antiantenna, che ha chiesto aiuto e collaborazione a Mario Tonina consigliere provinciale di riferimento e Carlo Daldoss assessore provinciale all’Urbanistica, quest’ultimo è stato prezioso perché ci ha permesso di definire la situazione ed evidenziare l’impatto paesaggistico della potenziale antenna. Il Comitato ringrazia il consigliere Tonina, soprattutto l’assessore Daldoss per la collaborazione nel raggiungimento di un risultato, frutto dell’interessamento di un’intera Comunità, che ha intravisto un problema per la salute e per l’unico sviluppo turistico della Bassa val Rendena legato all’eco-sostenibilità». Quanto detto dal Comitato ha raccolto l’applauso dei presenti e il «rammarico» del sindaco Pellegrini: «Questa forma di protagonismo mi delude. Ribadisco che lo scopo e la bontà dell’Amministrazione era ottenere il risultato di impedire l’antenna». Franco Stefani ha concluso: «Invito tutti a non fermarsi qui, a tenere alta sensibilità e vicinanza con azioni di divulgazione sul territorio, è ora che la gente sia informata non importa se lo fa il Comune o il Comitato, dobbiamo dissuadere i cittadini che cedono i terreni, siano di Vigo, Pelugo o Spiazzo. Il Comune si faccia portatore della problematica in Comunità di Valle e in Provincia, queste antenne fanno male».