Coop Giudicarie, un’annata nera
Perdita d’esercizio di quasi un milione, bene solo il negozio di Tione
TIONE. Un risultato fortemente negativo, molto vicino al milione di euro ha segnato l’assemblea ordinaria della Famiglia Cooperativa Giudicarie, svoltasi in teatro. Il presidente Mattia Pederzolli ha portato all’attenzione di un’esigua “pattuglia” di affezionati, 88 sui 2.000 aventi diritto, una perdita dell’esercizio 2016/2017 di -960.492 euro, con una differenza negativa rispetto all’anno precedente di 553.749 euro. Nel commentare il bilancio 2016/17, Pederzolli, affiancato dal direttivo ha giustificato la pesante perdita frutto di un’annata particolare. Un anno vissuto con apprensione ma, ha aggiunto, «il prossimo sarà sicuramente differente», anche se non sono state contabilizzate le sanzioni dell’uscita dal Consorzio Sait. Degli 88 presenti in teatro, almeno una decina sono dipendenti della Cooperativa che guardavano al partner Dao/Conad per il quale ai primi di settembre 2016 la Cooperativa ha lasciato il Consorzio Sait.
Era presente Alessandro Penasa responsabile controllo di Dao, entrata nel consiglio d’amministrazione di Tione in veste di socio sovventore. Interpretando il silenzio della sala lo stesso rappresentante di Conad si è chiesto «si poteva fare di meglio? Si poteva fare di più?» e dandosi risposta ha ammesso: «Il socio sovventore poteva fare di meglio nel dare supporto alla Cooperativa», comunicando un incontro a breve con il Consiglio. I dati esposti sono ambivalenti dove «gli elementi straordinari sono più di quelli ordinari», spiccano gli affitti pagati per il negozio di Coltura, il punto vendita Conad di Cimego e la licenza Eurospin. Sul negozio Eurospin, chiuso definitivamente lo scorso 9 aprile, Pederzolli ha spiegato che la Cooperativa Giudicarie, dopo una non facile vertenza legale nella quale Coopersviluppo richiedeva e ha ottenuto il pagamento dei canoni d’affitto arretrati di Eurospin per 274 mila euro, con l’intermediazione della Federazione delle Cooperative ha ottenuto la cessione dell’azienda per circa 15.000 euro.
Scorrendo i dati contabili spicca il margine lordo al 25,26%, i debiti a 12 mesi verso le banche per 306,778 euro, quelli oltre i 12 mesi per 2.788.189 euro e i debiti verso fornitori per 1.740.480 euro, uniti ad altri debiti per 474.973 euro. Il costo del personale attestato a 2.002.011 ha un’incidenza del 18,69%. La sala ha chiesto spiegazioni sul licenziamento del direttore Oreste Bonenti, il presidente Pederzolli l’ha definita una «separazione consensuale, nella logica del cambiamento». Il trend delle vendite dei negozi, dopo il passaggio Sait a Conad della Cooperativa non ha cambiato la tendenza negativa a Saone (-16,88%), Montagne (-7,30%), Coltura (-8,30%), Bolbeno (-0,7%), l’Emporio extralimentare (-29%). Col segno più il negozio di Tione con 5 milioni di fatturato (+2,80%). Nel consiglio di amministrazione sono stati confermati Francesca Marchetti e Paolo Cimarolli, in sostituzione di Paolo Bertolini entra Matteo Ventura.