Sella giudicarie. Nuovo successo legale per l'amministrazione di Sella Giudicarie nella querelle che la vede contrapposta alla società Measure srl. Quest'ultima aveva presentato ricorso al Tar di Trento segnalando una difformità urbanistica relativa alla centrale idroelettrica di proprietà del Comune, ritenendo che nel sanarlo il Comune di Sella Giudicarie avesse cagionato un "effetto domino" e quindi un danno alla propria richiesta di realizzare una centralina idroelettrica privata in Val di Breguzzo. Tesi respinta però dai giudici amministrativi, che hanno anche condannato la società ricorrente al pagamento di 4.000 euro per le spese legali.

Questione spinosa

Il dispositivo della sentenza emessa dal Tribunale amministrativo di Trento è lungo e complesso, a testimonianza della difficoltà della questione presa in esame. Sintetizzando, e di molto, la Measure srl aveva presentato ricorso ritenendo illegittima una delibera del Consiglio Comunale di Sella Giudicarie del luglio 2018 che prevedeva la correzione di un errore materiale relativo alla ristrutturazione di una centrale idroelettrica di proprietà comunale.

Una piccola parte di essa debordava infatti nell'area bosco limitrofa a quella segnata come "produttiva" sul Piano regolatore generale rg del Comune, errore riprodotto anche nelle mappe catastali, modificate di conseguenza alla sua sistemazione. Il risultato era stato una sorta di "effetto domino", che aveva portato l'area bosco ad interferire con l'area che Measure srl voleva utilizzare per costruire una propria centralina idroelettrica in Val di Breguzzo, da sempre osteggiata dall'amministrazione di Sella.

La società privata aveva quindi visto nell'atto un'azione volta a danneggiarla, facendo scattare il ricorso al Tar.

Ricorso inammissibile

Una tesi che però non ha convinto i giudici amministrativi, i quali hanno dichiarato il ricorso di Measure srl, in parte irricevibile, in parte inammissibile e in parte respingendolo perché infondato. Per questo i giudici del Tar hanno anche condannato Measure srl a pagare all'amministrazione di Sella Giudicarie 4.000 euro oltre agli accessori di legge al fine di sostenere le spese di giudizio.

La reazione del sindaco

Risultato che come ovvio è stato accolto con grande felicità dal primo cittadino di Sella Giudicarie, Franco Bazzoli, il quale dichiara: «Quando si lavora bene non si può perdere, siamo quindi estremamente soddisfatti della decisione presa dal Tar che dimostra la serietà del percorso che abbiamo portato avanti, sebbene sia stato lunghissimo e difficilissimo. Da un lato ci sentivamo oggetto di forti pressioni ma abbiamo riflettuto, discusso fra noi e quindi deciso di procedere a testa bassa nella difesa dell'interesse comunale, assolvendo così in pieno al nostro ruolo. È vero, il nostro progetto di valorizzazione della Val di Breguzzo è alternativo allo sfruttamento idroelettrico ma questo in linea generale, non è certo contro alle scelte di un singolo privato. Riconosciamo che questa persona ha fatto a sua volta un percorso legittimo, cercando altre strade rispetto alla nostra per poter ottenere il proprio interesse privato. Purtroppo credo sia stato anche mal consigliato da alcune persone che alla prova dei fatti si sono dimostrate incompetenti e incapaci. Da parte mia non posso che ringraziare i membri della maggioranza, che hanno resistito a grandi pressioni per difendere l'interesse della comunità, votando sempre all'unanimità le scelte che abbiamo condiviso. Stiamo parlando di consiglieri anche molto giovani, cui erano stati prefigurati scenari pesantissimi affinché cedessero rompendo l'unità della maggioranza. Hanno risposto mostrando fiducia nella mia figura e nelle scelte condivise dal nostro gruppo. Non posso che dire di essere onorato ed orgoglioso di averli al mio fianco».