Cecilia Maffei si è dimessa dal comitato esecutivo in Apt
PINZOLO. Anche se il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini si mostra tranquillo, le dimissioni di Cecilia Maffei (presidente del Consorzio operatori di Pinzolo) da membro del comitato esecutivo dell’Ap...
PINZOLO. Anche se il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini si mostra tranquillo, le dimissioni di Cecilia Maffei (presidente del Consorzio operatori di Pinzolo) da membro del comitato esecutivo dell’Apt, «e non dalla vicepresidenza dell’Apt», insieme alla imminente uscita dell’ex direttore generale di Apt Giancarlo Cescatti stanno creando non poche perplessità in seno ai soci dell’Azienda per il turismo spa Madonna di Campiglio - Pinzolo - Val Rendena.
«Con la trasformazione e riorganizzazione dell’Apt, il direttore Giancarlo Cescatti non è più direttore da oltre un anno e mezzo, nel frattempo è diventato responsabile di area marketing e comunicazione - spiega Cereghini - Cecilia Maffei invece non è dimessa dalla carica di vicepresidente bensì da membro del comitato esecutivo dell’Apt. A tutti gli effetti resta all’interno del Cda».
Le dimissioni di Maffei sono state un fulmine a ciel sereno. Inaspettate. «Vedremo cosa succederà nel Cda di settembre - commenta stringato il sindaco di Pinzolo-, non so se Cecilia (Maffei, ndr) dopo queste dimissioni, vorrà anche rinunciare al ruolo di vicepresidente». L’interessata preferisce non commentare. Come pure Cescatti. Il suo telefono squilla a vuoto. Stesso suono anche per il presidente dell’Apt, Adriano Alimonta, conosciuto per la sua personalità forte e decisionista, che dalla riorganizzazione si è accollato una serie di deleghe, forse all’origine delle frizioni.
«All’inizio dell’anno, Cescatti ha comunicato al comitato esecutivo che da settembre avrebbe dato il preavviso per trovare un altro incarico».
Possiamo parlare di crisi nell’Apt, sindaco? «No, assolutamente no - replica Cereghini -. Cecilia Maffei è presidente del consorzio operatori di Pinzolo. Nella nostra Apt convivono diverse anime, dalle funivie, agli operatori Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, oltre ai vari sindaci. Fare rispettare tutti gli equilibri è complicato, ogni tanto può capitare che qualche visione fra i vari operatori è di ordinaria amministrazione. Inoltre il cda a fine anno si scioglie. Vedremo allora cosa succederà». (n.f.)