Campi agricoli, Ghezzi tira in ballo l’ex sindaco Giovanelli
STORO. Sorpresa lunedì sera in consiglio comunale a Storo. La maggioranza del sindaco Turinelli ha avuto vita facile nel respingere le interrogazioni presentate dall'opposizione sul nuovo sistema di...
STORO. Sorpresa lunedì sera in consiglio comunale a Storo. La maggioranza del sindaco Turinelli ha avuto vita facile nel respingere le interrogazioni presentate dall'opposizione sul nuovo sistema di assegnazione dei campi agricoli ed ha pure contrattaccato pesante tirando in ballo l'ex sindaco di Storo e presidente di Agri90, Vigilio Giovanelli. Sulla carta l'appuntamento di lunedì sera appariva insidioso per la compagine di Turinelli. L'opposizione di marca Upt, rappresentata da "Fare" e "Crescere Insieme" aveva presentato 2 interrogazioni a risposta immediata nelle quali contestava duramente le scelte della maggioranza sui nuovi criteri d'assegnazione dei campi pubblici storesi. Che l'appuntamento fosse delicato lo si capiva dalla presenza fisica di un inusuale numero di spettatori alla seduta. Quasi tutti contadini già assegnatari delle terre Asuc e comunali in gran parte scontenti per le decisioni della maggioranza.
Pronti, via: colpo di scena! Per l'opposizione c'erano solo Adriano Malcotti, Riccardo Giovanelli e Marino Cosi di "Fare". Assente invece "Crescere Insieme" composto da Claudio Cortella e Ugo Bonomini. Quindi, non potendo essere letta la prima interrogazione saltava subito. A quel punto toccava a quello di "Fare". Ne dava lettura Riccardo Giovanelli, secondo cui non c'erano riscontri che il Servizio agricoltura della Provincia avesse dato indicazioni all'Ufficio tecnico comunale su come effettuare le stime dei fondi e anzi sottolineava come le rivalutazioni dei terreni agricoli degli ultimi 2 anni in Provincia di Trento fossero state pari a 0. “Tranchant” la risposta del sindaco Turinelli: stima effettuata dall'ufficio tecnico comunale come perizia «oggettiva e indipendente» sulla base dei «valori di mercato rilevati in Provincia di Trento». Per Turinelli che le rivalutazioni dei terreni siano a 0 negli ultimi 2 anni «non significa assolutamente nulla», perché «se i canoni d'affitto fossero stati stimati correttamente in passato non v'è dubbio che non ci sarebbe stato bisogno di fare alcunché». Infine Turinelli smentiva che il valore attribuito ad ogni terreno fosse lo stesso a prescindere dalla tipologia. Al contrario a Storo i terreni coltivati ad arativo e prato hanno un valore medio di 0,055 euro/metro quadro, il bosco e l'incolto di 0,010 euro/mq e i vigneti di 0,095 euro/mq.
A questo punto scattava il contrattacco della maggioranza. La consigliera Erminia Ghezzi interrogava Turinelli in merito a quale fosse il sistema precedente. Per il sindaco «sostanzialmente decideva il sindaco o l'assessore all'agricoltura a chi dare il terreno, con affido diretto, senza alcuna procedura comparativa». Secondo il primo cittadino, sindaco e assessore all'agricoltura concedevano a discrezione». Risposta che soddisfaceva Erminia Ghezzi, la quale però rincarava la dose sottolineando come sia nel 2005 che nel 2010 l'allora vicesindaco e assessore all'agricoltura Vigilio Giovanelli avesse concesso a se stesso l'affitto di alcune particelle fondiarie pubbliche. Essendo Vigilio Giovanelli l'ex candidato sindaco dell'opposizione, per la "guerra dei campi" di Storo si può parlare di vera e propria escalation. Secca ieri la replica di Giovanelli. «Invito la consigliera Erminia Ghezzi ad andare a rivedersi i verbali della commissione Asuc e ad interrogare la funzionaria Claudia Zanetti, la quale passava ogni deliberazione da noi assunta sotto la sua attenta lente - dice al Trentino - Inoltre dall’anno scorso ho lasciato i due terreni pubblici a me assegnati in località Ponte delle Assi e Pelà». (s.m.)