Bondone alza la bandiera dei Borghi più belli d’Italia
Consegnato ieri ufficialmente lo stendardo che certifica il riconoscimento È il terzo paese nelle Giudicarie dopo Rango di Bleggio e San Lorenzo in Banale
BONDONE. Già dallo scorso mese di luglio Bondone e la sua gente ( 650 abitanti compresa la frazione Baitoni) erano stati annoverati tra i 279 comuni più belli d'Italia e sesto in Trentino. Ebbene, ieri, alla presenza del presidente nazionale dei Borghi più Belli d'Italia Fiorello Primi, investitura e consegna del prestigioso stendardo che già detengono altri due centri giudicariesi, vale a dire Rango di Bleggio e San Lorenzo in Banale.
«Un riconoscimento - hanno sottolineato, seppur con sfumature diverse, il sindaco di Bondone Gianni Cimarolli, sia il suo vice Giacomo Valerio e l'assessora Chiara Cimarolli - che non solo ci onora e ci da prestigio ma che di certo colloca il paese tra le bellezze nazionali più conosciute e che pochi magari conoscono». Sulla stessa lunghezza d'onda si sono successivamente espressi Giorgio Butterini e Severino Papaleoni rispettivamente presidente della Comunità di valle e del Bim del Chiese, ed i sindaci di Storo e Borgo Chiese, Luca Turinelli e Claudio Pucci, nonché Giuliano Marocchi vice sindaco reggente di Tenno e Luca Mezzi delegato imbrifero di Storo.
Alla Piazza del Bregn una coreografia bella da vedere, raccontare e conservare con una mega torta che il pasticcere Luca Marini ha predisposto per la circostanza. Lì Nicol Bertanzetti ha cantato l'Inno del Carbonaio e Il mio Paese, scritte e musicate rispettivamente da Giampaolo Capelli e da Fausto Fulgon del complesso parmanse dei Girasoli. Poi è toccato al coro misto Sette Torri eseguire sotto i caratteristici volt alcuni brani tra cui Signore delle Cime di Bepi de Marzi. Quindi è stata la volta del presidente nazionale descrivere e raccontare la scelta su Bondone. “Entrare a far parte dei Borghi più belli d'Italia non è certo una formalità, ma servono delle caratteristiche e dei riconoscimenti che non si possono ne vendere ne acquistare . Guarda caso c'è un detto rinomato che recita “Domenica del Borgo ciceroni per un giorno”. Poi e non per ultimo poter accedere dentro questa reltà significa non solo farsi conoscere ma portare a Bondone immagine e anche dell'altro turismo ancora”.
Al di la delle tante bellezze del paese, Bondone è una delle capitali del “pojat e carbonèr” di cui dinanzi al bar delle Levada c'è un monumento.
Alla Pensione Alpino, durante il pranzo ufficiale gli ospiti sono stati serviti indossando costumi medioevali. Stamane alle 9.15 su Rai 3 ancora Bondone, la sua gente e tradizioni con gli storici carbonèr Dario e Mansueto Scalmazzi e Pietro Salvotelli più altre realtà e scorci del paese.