Bilancio ancora sofferente per la Coop di Caderzone 

La presidente Maturi rasserena l’assemblea: «La perdita deriva dagli interessi passivi e dalla diminuzione delle vendite». Allo studio promozioni e offerte


di Walter Facchinelli


CADERZONE TERME. La recente assemblea dei soci della Famiglia Cooperativa di Caderzone svolta nella “Sala comunale della Cultura” ha riconfermato la presidente Tiziana Maturi e i consiglieri Michela Sartori e Ivo Dal Ponte. La Cooperativa di Caderzone chiude il bilancio al 31 ottobre 2017 con ottimismo, perché il bilancio, seppur negativo, è passato dai 17.000 euro dell’anno precedente ai 13.000 euro dell’ultimo esercizio e l’acquistato da soci nello scorso esercizio ha registrato uno scostamento negativo dell’1,9% rispetto al - 3% dell’esercizio precedente. Segnali che fanno dire alla presidente Tiziana Maturi: «L’attività caratteristica della nostra Cooperativa è positiva, la perdita deriva dalla parte finanziaria a causa degli interessi passivi insostenibili. Per questo stiamo cercando una soluzione con il nostro Consorzio Sait, che ci ha assicurato il sostegno. In più stiamo elaborando la formula giusta per ridurre gli interessi passivi». Guardando a Cda e collaboratori la presidente Maturi ha detto: «Abbiamo fatto tanto. L’unico obiettivo è stato tenere aperto il negozio, mantenere il servizio e un’attività in paese, sviluppare socializzazione e sfruttare appieno lo stabile nel quale abbiamo investito molto negl’ultimi 10 anni, destinandone la parte superiore a uffici e di questa Sala comunale della Cultura».

In merito alla scadenza di mandato, Tiziana Maturi ha detto: «Ho ripensato a questi 6 anni in Cooperativa, è stata un’esperienza importante che mi ha arricchito, ma è stata difficile e impegnativa. Non siamo mai stati fermi, consapevoli che si doveva continuamente a elaborare nuove strategie, interventi e scelte più o meno difficili». Tra questi il ridimensionamento dell’extra alimentare, la sospensione dell’attività interna di lavorazione dei “salumi di Caderzone Terme” terziarizzata a Brenta Salumi pur mantenendo la ricetta originaria col controllo del salumaio della Cooperativa».

Per quanto riguarda l’andamento economico finanziario la presidente ha aggiunto: «La perdita di 13.031 euro è in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente, ma non ancora in pareggio a causa della diminuzione delle vendite», malgrado si siano “limate” tutte le voci di costo. Il miglioramento è derivato «da maggiori benefici del nostro Consorzio Sait con più ristorni, maggior promozione e offerte che hanno prodotto una riduzione dei prezzi».

Michela Sartori dello studio SCS segue la Cooperativa sia da componente del consiglio e come professionista, sul bilancio ha detto: «L’aumento dei ricavi netti di 859.765 euro ci ha permesso di avere un buon margine lordo per pagare le spese di personale, servizi e ammortamenti, diminuite nell’esercizio chiuso al 31 ottobre 2017 «c’è stato un forte aiuto da parte del personale e una grande attenzione della direzione per abbassare i costi». Concludendo la presidente Maturi ha invitato i soci «se avete idee o suggerimenti diteceli. Invitiamo voi e i giovani a frequentare la Cooperativa e avvicinarvi al cda per un futuro ricambio». La Revisione della Federazione Cooperativa ha evidenziato «il carattere aperto e democratico della società e la mutualità prevalente che, in un contesto di calo del fatturato registra un miglioramento dei risultati operativi». La presidente ha comunicato l’intenzione di collaborare con le Famiglie Cooperative di Vigo Rendena e Strembo «per individuare una strategia che ci permette insieme di fronteggiare la contrazione delle vendite e con economie di scala dare ai soci beni e servizi di buona qualità alle migliori condizioni possibili».













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