Giovani pattinatrici morte nello schianto in A22, i familiari chiedono 4,2 milioni
Tre anni fa morirono Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e Ginevra Barra Bajetto, 17, e un anno e mezzo dopo la zia e mamma Graziella Lorenzatti, 51 anni. Undici le parti civili. Due le persone a processo
TRENTO. Ammonta a 4 milioni e 200 mila euro la richiesta di risarcimento per la tragica scomparsa, tre anni fa, in un incidente stradale in A22, Gioia Virginia Casciani, 9 anni, e Ginevra Barra Bajetto, 17, pattinatrici piemontesi che stavano tornando a casa dopo una gara in Alto Adige, e dopo oltre un anno e mezzo dallo schianto, di Graziella Lorenzatti, 51 anni, mamma di Ginevra, zia di Gioia che non aveva mai ripreso conoscenza.
Sono undici le parti civili che si sono costituite con gli avvocati Tasin e Pescosta. Da Monica Lorenzatti - l'unica sopravvissuta, che in quel tamponamento aveva perso la figlia, la sorella e la nipote - e il marito, ai nonni, dalla sorella di Gioia agli zii e cugini.
Monica Lorenzatti che affronta questo calvario nel duplice ruolo di vittima per le perdite che a subito e di imputata accusata di omicidio stradale. Non sarà sola perché è finito a processo anche il camionista Alberto Marchetti, 62enne del modenese.
Chiamata a processo come responsabile civile anche l'assicurazione, che è la stessa per entrambi i veicoli.