Giornata dell'Autonomia, l'altolà di Fugatti a Roma: "Non arretrare verso il centralismo"
Intervento anche del presidente del consiglio Kaswalder: "Lavoriamo a una rete di soggetti titolati a fare formazione all’autonomia" (foto di Daniele Panato)
TRENTO. "Dal nostro punto di vista, dalla nostra “specialità”, riteniamo che sia fondamentale dare nuovo vigore alle ragioni del regionalismo e dell’autonomismo. Il tema della pandemia e i rapporti istituzionali fra Stato e Regioni ne ha evidenziato ancora di più la necessità, ribadendo la convinzione che la “leale collaborazione” e la correttezza dei rapporti istituzionali è fondamentale per il nostro Paese, ma è altrettanto fondamentale non arretrare in direzione di un nuovo centralismo".
Lo ha detto oggi, sabato 5 settembre, il governatore Maurizio Fugatti nel suo discorso per la Giornata dell'Autonomia, durante la cerimonia in una Sala Depero nel Palazzo della Provincia volutamente riempita a metà, per garantire il distanziamento fra gli ospiti, presenti con le mascherine sul volto ad ascoltare gli interventi dei rappresentanti dei tre livelli istituzionali protagonisti dell'appuntamento: Il Consiglio provinciale, il Consiglio delle Autonomie Locali e la Provincia autonoma di Trento.
Covid, economia, rapporti istituzionali, istruzione, memoria, giovani, futuro: sono queste le parole chiave attorno alle quali si sono sviluppati gli interventi dei tre presidenti, con il capo dell’esecutivo provinciale che ha posto un particolare accento sui rapporti con lo Stato invocando la leale collaborazione ma rivendicando anche il fatto che spazi di autonomia talvolta si è costretti a prenderseli, affrontando talvolta contenziosi che - è capitato poche settimane fa - certe volte volgono a favore del Trentino.
Un segnale positivo - per Fugatti "è arrivato dalle recenti sentenze della Corte Costituzionale, positive per la nostra autonomia. In particolare vorrei citare la 174/2020 che ha ritenuto legittima la disposizione provinciale che permette all’Azienda provinciale per i servizi sanitari di affidare incarichi individuali di lavoro autonomo a medici specialisti quando i concorsi pubblici non abbiamo portato alla selezione di personale". Il governatore ha citato poi anche l’istituzione della Facoltà di medicina a Trento.
Era stato il presidente del Consiglio Walter Kaswalder ad aprire le celebrazioni della Giornata dell’Autonomia. Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza e l’impegno dell’assemblea legislativa per promuovere una cultura autonomista in particolar modo tra i giovani. Il presidente ha ricordato, a questo proposito, che il Consiglio ha riprogettato l’attività, nata nel lontano 1991, degli incontri tra i consiglieri e i cittadini con particolare attenzione al mondo della scuola. Si sta costruendo, ha aggiunto, una rete di soggetti titolati a fare formazione all’autonomia, come la Fondazione Alcide Degasperi, la Scuola di preparazione sociale di Trento, l’Ufficio Europe Direct Trentino, il Museo storico del Trentino, il Forum trentino per la pace, le authority nominate presso il Consiglio provinciale per garantire la difesa civica, la tutela dei minorenni, la difesa dei diritti dei detenuti. E in questi giorni si sta svolgendo un corso, portato avanti in collaborazione tra Consiglio e Assessorato all’istruzione e Iprase, che è seguito da 115 insegnanti. Alla base di questa attività sta la consapevolezza che la tradizione autonomista trentina può essere recuperata e potenziata solo guardando avanti, adattando ciò che i nostri padri e le nostre madri ci hanno consegnato ai tempi nuovi.