Frase shock di Sgarbi sulla Romano: "Se è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata"
Centinaia le reazioni al post del critico d'arte e presidente del Mart (foto Ansa)
ROMA. Sta scatenando centinaia di reazioni l'esternazione shock di Vittorio Sgarbi su Silvia Romano, la cooperante italiana rientrata ieri, 10 maggio, in Italia dopo un anno e mezzo di prigionia in Africa.
"Se mafia e terrorismo sono analoghi, e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi". Queste le parole del critico d'arte e presidente del Mart.
E' emerso oggi intanto che Silvia Romano aveva chiesto ai suoi carcerieri un quaderno per appuntare tutti i momenti della sua prigionia, che le è stato utile durante il colloquio di ieri col pubblico ministero, e alla psicologa che l'ha accolte all'ambasciata di Mogadiscio confermato di essersi convertita e ha rivelato di chiamarsi Aisha. Lo riportano alcuni quotidiani, tra cui Corriere della sera, Repubblica Messaggero e Fatto quotidiano. La Romano ha anche raccontato del primo mese, il più 'terribilè, in cui, ha detto al pm Sergio Coliocco, 'piangevo semprè.