Figli coppie gay: Ianeselli, «Va rispettato il principio di uguaglianza»
Fra gli oltre 300 partecipanti da 122 città all'evento "Le Città per i Diritti”, oggi al Teatro Carignano di Torino c'è anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che a fine aprile ha ricevuto la diffida per la trascrizione di figli di famiglie omogenitoriali
TORINO. Fra gli oltre 300 partecipanti da 122 città all'evento "Le Città per i Diritti”, oggi al Teatro Carignano di Torino c'è anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che a fine aprile ha ricevuto la diffida per la trascrizione di figli di famiglie omogenitoriali.
«Molti di noi sindaci - ha ricordato il primo cittadino - in questo periodo hanno sopperito a questa incertezza legislativa. Io sono uno dei sindaci che proprio in queste settimane ha trascritto gli atti di nascita per tre coppie di mamme, perché non si può discriminare, perché c'è un principio di uguaglianza, perché vanno tutelati i neonati».
«Ho ricevuto la diffida dal commissario di governo, la procura ha aperto un fascicolo - ha proseguito Ianeselli - però la questione non è compiere atti illegittimi ma, in un quadro di incertezza legislativa, lavorare per l'uguaglianza e la tutela dei minori e chiedere che ci sia finalmente una legge chiara».
«Questo è un Parlamento un po' complicato da questo punto di vista, però è importante che i sindaci facciano sentire la propria voce perché c'è una società che lo chiede, la questione non è di desideri ma di diritti, si tratta di riconoscere un diritto e tutelare le persone», ha concluso Ianeselli.