«Uomo col cuore in mano, partecipava con entusiasmo»
VIGO di FASSA. Non solo scuola e geologia ma anche la musica trovavano posto tra gli interessi coltivati da Christian Fontana. In giovinezza, quando abitava vicino a Lana, aveva appreso lo studio...
VIGO di FASSA. Non solo scuola e geologia ma anche la musica trovavano posto tra gli interessi coltivati da Christian Fontana. In giovinezza, quando abitava vicino a Lana, aveva appreso lo studio della tromba e questa sua abilità l’aveva messa a disposizione della comunità di Vigo iscrivendosi al gruppo bandistico nei primi anni ‘90.
«Era un uomo con il cuore in mano, se avevi bisogno di un piacere, potevi contare su di lui. Ottimo collega di lavoro, un buon amico. Non dava confidenza a tutti, all’apparenza poteva sembrare un introverso, invece era molto sensibile. Quando è entrato nella nostra formazione – spiega Franco Ghetta insegnante di scuola ma anche bandista – era già padrone dello strumento e si è integrato subito partecipando alle varie attività con entusiasmo. Ricordo le scherzose contese tra chi, come Christian, suonava un ottone ritenuto uno strumento di “serie A” perché in grado di produrre suoni maestosi pieni di fascino, rispetto al sottoscritto che suona il sax contralto, elemento dotato di ancia, quindi non blasonato come una tromba. Ovviamente si trattava di scherzose dispute che alimentavano il buon’umore all’interno del nostro gruppo sempre affiatato. Poi aveva lasciato la banda, ma ultimamente aveva manifestato la volontà di rientrare. Aveva già fatto una prova. Poteva dare ancora un valido contributo alla nostra formazione bandistica». Fondata dall’organista Giovanni Battista Detomas nel 1820, per «rendere più rispettabile e maestoso il culto Divino» la Mùsega Da Vich, come viene chiamata in lingua ladina, ha una lunga tradizione musicale.
Christian Fontana è stato, dal 2010 al 2015, anche consigliere comunale eletto nella lista civica dell’ex sindaco Franco Lorenz. «Lo avevo cercato – spiega Lorenz - nella fase preparatoria della lista per i suoi interessi scolastici e ambientali. Ricordo che si era attivato molto in occasione della grande frana staccata il 4 aprile 2014 sulla sinistra orografica del rio Vael perché, come geologo, voleva rendersi conto della dinamica dell’evento che aveva creato una certa apprensione avendo messo in movimento una massa valutata intorno ai cento mila metri cubi». Nelle successive consultazioni non si era più presentato ritenendo conclusa la parentesi amministrativa.
Già fissati i funerali. Sono programmati per domani pomeriggio, dalle 14.30, nella Pieve di San Giovanni, a Vigo di Fassa.