Ultima seduta del Comun general 

Cavalese, lo scario Boninsegna ha consegnato i sigilli a Piccolin e Felicetti



CAVALESE. Il Comun Generale della Magnifica Comunità ha tenuto l’altra sera nello storico Palazzo a Cavalese la sua ultima riunione. Da domenica questo organismo con l’entrata in vigore del nuovo Statuto conseguente alle nuove elezioni scomparirà definitivamente. E così il presidente uscente Lauro Ventura, ma anche lo scario Giacomo Boninsegna ha colto l’occasione per ringraziare tutti i componenti per il lavoro svolto in questi 4 anni di mandato. Lo scario Boninsegna ha tenuto una dettagliata relazione sulle importanti sfide che ora attendono i nuovi amministratori che saranno eletti domenica. La prime riguardano proprio il recupero del legname schiantato: dalle ultime stime risulta essere superiore ai 250 mila metri cubi. «Non sappiamo ancora quale sarà l’intervento pubblico – ha anticipato lo scario - e attendiamo l’ordinanza della Provincia e allora sapremo quanto possiamo mettere nel bilancio di previsione. E’ stato raggiunto un accordo con gli operai della segheria: con grande senso di responsabilità hanno deciso di rinunciare alla cassa integrazione invernale per dedicarsi al taglio con turni di lavoro suddivisi fra alcuni operai. Un gesto che abbiamo apprezzato molto e che merita tutto il nostro ringraziamento». Lo scario ha ricordato anche il gravoso impegno che dovrà affrontare nel 2019 la Magnifica per il ripristino delle strade di bosco, dissestate e in parte cancellate dal terribile evento di fine ottobre. E’ toccato poi al regolano di Panchià Renzo Daprà (al quale sono state rivolte parole di vicinanza da parte del presidente del Comun Generale Lauro Ventura per la scomparsa del papà) illustrare le cifre del bilancio di previsione. Il bilancio 2019 pareggia sulla cifra di 720 mila euro, mentre quello delle tre aziende pareggia sulla cifra di 3 milioni 774 mila 300 euro. Un bilancio puramente tecnico, poiché le scelte definitive spetteranno ai nuovi eletti.

Al termine lo scario Boninsegna ha consegnato due speciali riconoscimenti. Il prezioso sigillo della Magnifica è andato a Maria Piccolin di Moena, che è stata anche regolano, e viceregolano della sua Regola, impegnata in prima persona per far crescere con le sue proposte culturali la Magnifica. L’altro riconoscimento, una pregiata scultura in cirmolo e il sigillo della Magnifica, è stato consegnato al giornalista Mario Felicetti che con grande passione e competenza ha diretto il giornalino della Comunità per 36 anni. (l.ch.)













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