«Transolagorai dà dignità a chi lavora in montagna»
Cavalese, il progetto di riqualificazione delle strutture alpestri fa intervenire lo scario e il vice della Magnifica. Nuovo incarico a Roma per Roberto Chieppa
CAVALESE. Dopo una decina d’anni alla guida del Collegio di Controllo della Magnifica, Roberto Chieppa, che è stato chiamato a ricoprire un importante ruolo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha presentato le dimissioni. Al suo posto, in veste di presidente vicario, subentrerà il vicepresidente avvocato Umberto Deflorian di Tesero. Lo ha comunicato in apertura dei lavori del consiglio dei regolani giovedì sera lo stesso scario, Giacomo Boninsegna. Roberto Chieppa ha ricevuto proprio in questi giorni il prestigioso incarico di segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri a Roma. «È una soddisfazione per noi avere un Vicino a cui è stato affidato un incarico così prestigioso- ha detto lo scario Boninsegna – l’8 o il 9 di dicembr, in occasione delle festività dell’ Immacolata, visto che lui sarà a Moena - ha aggiunto - faremo il commiato ufficiale qui nel Palazzo per ringraziarlo della sua disponibilità e l’impegno profuso al servizio della Magnifica. In quell’occasione formuleremo anche gli auguri di buon lavoro nel nuovo importante incarico».
Ma lo scario Giacomo Boninsegna ha anche colto l’occasione per rispondere (lo avevamo già anticipato sul Trentino di ieri) in maniera esaustiva alle accuse lanciate da ambientalisti e non sugli interventi di riqualificazione delle strutture alpestri del Progetto Translagorai. «Abbiamo assistito ad una campagna diffamatoria, portata avanti specialmente sui social network, per quello che stiamo facendo a malga Valmaggiore, malga Cadinello e malga Lagorai - ha detto lo scario - senza aver visionato mai un progetto. Non abbiamo voluto trasformare il Lagorai in un lunapark o una nuova Disneyland, ma semplicemente mettere mano a strutture fatiscenti e renderle più vivibili, prima di tutto per chi vive sulla montagna, pastori, malgari, contadini. Con questo progetto miglioreremo l’ambiente e controlleremo le sorgenti e pontenzieremo le vasche delle acque nere con criteri più moderni. Registriamo solo insulti – ha proseguito lo scario Boninsegna -. Siamo stati definiti dei vampiri. No signori, siamo gente di montagna, amanti dei nostri monti, rispettosi dei nostri boschi, legati alle tradizioni quasi millenarie. Noi vogliamo soprattutto dare dignità a chi lavora in montagna».
Perfettamente in linea con le affermazioni dello scario anche il vice Giuseppe Fontanazzi. «Prima di parlare e di fare affermazioni pesanti è necessario documentarsi. I nostri progetti – ha aggiunto – sono stati attuati per dare in primo luogo dignità ai pastori e per garantire maggiore vivibilità a coloro che lavorano nelle strutture alpestri. Quelle che abbiamo sentito sono offese gratuite e abbastanza avvilenti».
Il regolano di Panchià Renzo Daprà ha parlato di offese fatte in malafede. Molto più marcata l’irritazione del regolano di Castello-Molina Filippo Bazzanella che ha detto : «Se ci sono state delle offese è giusto tutelarci anche con un legale. Non ci sto a passare davanti ai vicini come uno speculatore. Va ricordato che certi interventi comunque da soli senza l’aiuto della Provincia non potevamo farli».
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