Successo di Panorama Music grazie alle lingue minoritarie
MOENA. Brani suggestivi, giovani e soprattutto interpretati con le parole degli idiomi di minoranza. È stata questa la chiave di volta della quarta edizione estiva del “Val di Fassa Panorama Music”...
MOENA. Brani suggestivi, giovani e soprattutto interpretati con le parole degli idiomi di minoranza. È stata questa la chiave di volta della quarta edizione estiva del “Val di Fassa Panorama Music” che, nel suo programma, ha inserito il ciclo “Lingue minoritarie, giovani e musica jazz”: quattro, su un totale di quattordici concerti dal 5 luglio al 26 agosto, che hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico e che hanno confermato la bontà dell’intuizione degli organizzatori, le società di impianti a fune e l’Apt Val di Fassa, ma in particolare del direttore artistico, il musicista Enrico Tommasini. «È stata un’edizione di grande soddisfazione - sostiene Tommasini - anche grazie alla presenza di artisti di lingue e culture minoritarie. L’exploit della “Sant Andreu Jazz Band”, formazione catalana diretta dal maestro Joan Chamorro che il 15 luglio al teatro Navalge di Moena si è esibita per la prima volta in Italia, ha fatto da volano agli appuntamenti successivi». Oltre al gruppo catalano sono state apprezzate anche le esibizioni, in friulano, dei Mâldalsabida, in romancio e ladino della Val Badia, di “Me + Marie”, nuovo progetto di Maria Moling (ex “Ganes”) e Roland Scandella al Ciampac, e in ladino fassano, dell’artista di casa Martina Iori e la sua band, al San Pellegrino. «Siamo intenzionati a potenziare la proposta degli artisti di lingua di minoranza l’estate prossima, speriamo potendo contare ancora sul sostegno di Comun general, Provincia e Regione, perché crediamo connoti positivamente la rassegna», dice Tommasini che, ai primi di dicembre sarà a Udine, nella band di Martina Iori al prestigioso festival internazionale “Suns”. Tra i concerti più applauditi quello del funky-bluesman LeBurn Maddox il 19 luglio e della cantautrice Roberta Giallo il 19 agosto entrambi all’Alpe Lusia, la performance a Pian dei Fiacconi dell’8 luglio di Loris Vescovo e Caia Grimaz, così come quella del 5 luglio al Col Rodella delle “As Madalenas”. «Il livello delle performance è stato sicuramente alto ed ha ripagato il pubblico che, di anno in anno, diventa sempre più numeroso e ci segue anche sui social. Tutto ciò ci stimola a lavorare sin d’ora con impegno per la rassegna dell’estate 2019».