Silos, ora è corsa contro il tempo 

Fuori uso quello colpito dal rogo alla segheria della Magnifica a Ziano: bloccata la produzione di assi


di Luciano Chinetti


ZIANO. Non sono stati ancora quantificati i danni causati dall’incendio ad uno dei silos della segheria di Ziano avvenuto mercoledì mattina. Ma i vertici della Magnifica dopo i numerosi sopralluoghi nell’area produttiva della segheria, dove si è verificato l’incendio, hanno già tenuto alcuni incontri nella sede della Magnifica a Cavalese con l’amministratore delegato della segheria Stefano Cattoi per analizzare le possibili strade da percorrere. All’incontro ha preso parte anche il vicescario Giuseppe Fontanazzi, che aveva anche lui effettuato i sopralluoghi insieme alle maestranze. E ieri pomeriggio, come ha confermato lo scario Giacomo Boninsegna, c’è stato anche un incontro con i tecnici dell’azienda che ha fornito e montato i silos per capire quanto tempo ci vorrà per sostituire e metterne in funzione uno nuovo, visto che quello interessato dall’incendio è ormai inservibile in quanto tutte le apparecchiature elettriche e i cavi di collegamento sono andati distrutti. Già nella giornata di mercoledì c’è stato il sopralluogo dei tecnici e i periti dell’assicurazione per quantificare i danni. L’unica certezza per ora è il fatto che sono esclusi atti di sabotaggio o dolo.

L’incendio, come accertato dai vigili del fuoco, è stato causato dall’incendio delle polveri sottili contenute all’interno del grosso silos. Le segature, come ha spiegato lo scario, si comportano come il fieno quando è compresso, cioè bloccano e soffocano le fiamme. Con uno dei silos fuoriuso purtroppo ora è stato bloccato il lavoro della macchina che seleziona e taglia le assi. «Per fortuna invece - ha sottolineato lo scario - hanno potuto riprendere il lavoro le macchine per i semilavorati e l’azienda potrà proseguire in qualche modo nella produzione». Pur nel comprensibile disagio che ha creato l’incendio due sono state le fortune. La prima che nessuno degli operai è stato ustionato, l’altra fortuna è che l’incendio si è sviluppato di giorno: «Se succedeva di notte - ha rimarcato lo scario - c’era il pericolo che l’incendio si propagasse a tutta la segheria con danni enormi. Va rilevato anche che grazie alle nuove tecniche e alle nuove dotazioni di mezzi di cui dispongono ora i vigili del fuoco del Distretto (autoscale, autobotti, schiumogeni), uniti anche alla grande preparazione e professionalità, l’incendio è stato domato in poco tempo. A nome dei Vicini colgo l’occasione per ringraziare sentitamente i nostri vigili che hanno davvero scongiurato che l’incendio si propagasse al secondo silos».

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