«Serve un impegno più preciso sull’ospedale»
L’appello della maggioranza. A Cavalese il progetto del nuovo nosocomio sarà dibattito in consiglio. Due mozioni chiedono alla Provincia di avere certezze sui tempi e sul personale
Cavalese. Puntualmente in prossimità delle elezioni comunali in valle di Fiemme tutti si affrettano a ergersi a paladini dell’ospedale e dei servizi ospedalieri. La consigliera comunale dell’opposizione Bruna Dalpalù aveva presentato una mozione per sollecitare un migliore funzionamento della nuova risonanza magnetica chiedendo una convocazione straordinaria del consiglio comunale. E nella conferenza stampa tenuta ieri mattina in municipio alla quale hanno preso parte oltre al sindaco Silvano Welponer anche il suo vice Silvano Seber, le assessore Ornella e Giuseppina Vanzo, l’assessore all’urbanistica Mansueto “Manci” Vanzo e la stessa presidente del consiglio Maria Elena Gianmoena, la maggioranza ha anticipato i contenuti delle due mozioni che saranno discusse lunedì 16 dicembre in consiglio comunale.
«Quello che stiamo vivendo ora – ha attaccato il primo cittadino di Cavalese - è un momento molto delicato e complesso per il futuro dell’ospedale di Cavalese, poiché ci sono numerosi punti da chiarire sia per la prosecuzione dell’iter per il nuovo ospedale sia anche per la gestione dei servizi». Il sindaco Welponer nella premessa ha fatto un lungo ed articolato excursus sull’iter del nuovo ospedale ricordando che la giunta provinciale precedente già il 28 settembre 2015 aveva deliberato l’avvio del bando per la progettazione del nuovo ospedale, che prevedeva la demolizione e la ricostruzione dell’intero edificio.
Il 18 dicembre 2015 è stato avviato il concorso di progettazione. Il 24 agosto 2017 è avvenuta l’assegnazione ai vincitori del concorso (architetto Ravegnani Morosini). Ma il 5 ottobre i secondi classificati avevano presentato ricorso al Tar che è stato respinto e poi in forma definitiva dal Consiglio di Stato il 17 luglio 2018.
Con la nuova giunta provinciale guidata da Maurizio Fugatti il consiglio provinciale approva il 7 febbraio scorso l’ordine del consigliere De Godenz per proseguire l’iter per la costruzione del nuovo ospedale. «Purtroppo - si legge nella mozione della maggioranza - l’unica certezza è che l’ospedale è stato declassato da impegno di spesa a buona intenzione. Per noi serve un impegno più preciso a livello istituzionale che traduca in fatti concreti le promesse». Nella mozione pertanto i consiglieri della maggioranza chiedono una programmazione puntuale sulla progettazione interna con crono-programma di lavoro, i livelli di priorità e i tempi. In alternativa chiedono una progettazione mista (progettisti della Provincia affiancati da progettisti esterni) o se non è possibile attuare questo sistema affidare la progettazione esecutiva a studi esterni. Nella seconda mozione, come ha chiarito l’assessora alle politiche sanitarie Giuseppina Vanzo si vuole impegnare la Giunta provinciale a risolvere il problema della carenza del personale e di tutte le figure professionali. «Il nostro intento – ha chiarito l’assessora Vanzo- è anche quello di ripristinare l’articolo 16 della bozza del “Patto della Salute” riguardante la revisione e l’aggiornamento che definisce gli standard qualitativi strutturali, tecnologici e quantitativi difficilmente applicabili in zone di montagna, periferiche e disagiate come la nostra».
La presidente del Consiglio Maria Elena Gianmoena infine si è detta dispiaciuta per le polemiche uscite sui social sulla mancata discussione della mozione della consigliera Dalpalù in consiglio comunale.