«Sedute in streaming? No, solo sul sito» 

Castello-Molina, non passa l’interrogazione di “Impegno Civico”. Maggioranza sul conto consuntivo



CASTELLO-MOLINA. Nell’ultima seduta del consiglio comunale a Castello-Molina, tenuta nella sala Tisti della Casa sociale a Molina è tornato di nuovo alla ribalta il problema della registrazione delle sedute con la tecnologia dello streaming per trasmetterle in diretta o in differita su canali social. I componenti della lista “Impegno Civico” attraverso il consigliere Luigi Piazzi avevano presentato una specifica interrogazione al riguardo ancora in data 4 aprile. L’argomento però era slittato di qualche seduta e se n’era parlato nel penultimo consiglio comunale, nel corso del quale il consigliere Luigi Piazzi avrebbe voluto trasformare la sua interrogazione in una mozione. Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza e così la mozione è stata presentata nell’ultima seduta. Il sindaco Marco Larger ha però subito chiarito, partendo da quanto letteralmente affermato nelle conclusioni della mozione che la maggioranza non ritiene affatto «pericoloso informare i cittadini di quanto avviene in consiglio» (era scritto nella mozione). «Anzi tutto il contrario - ha aggiunto il sindaco -. Negli anni più recenti l’amministrazione comunale si è impegnata ad implementare / migliorare progressivamente i canali d’informazione ai censiti non solo sull’attività del consiglio, ma sull’intera attività amministrativa dell’Ente, andando ben oltre gli stretti adempimenti previsti dalla legge». La maggioranza però per ora non è affatto intenzionata ad effettuare le registrazioni in streaming, ma su una piattaforma istituzionale, attraverso il servizio fornito dal Consorzio dei comuni. Le registrazioni delle sedute inoltre, come ha spiegato il sindaco non rientra per altro nel programma di legislatura del gruppo che fa parte della maggioranza.

Il consigliere Piazzi del gruppo di opposizione ha sottolineato che il sistema da loro proposto è gratuito, mentre quello proposto dal Comune ha un certo costo. Ma la mozione alla fine è stata bocciata.

L’assemblea si è occupata poi anche del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017 del Comune che ha dato le seguenti risultanze finali: fondo cassa al 1° gennaio 2017 pari a 415 mila 222 euro, riscossioni per 8 milioni 298 mila euro, pagamenti per 8 milioni 238 mila 918 euro. Il fondo cassa al 31 dicembre 2017 è risultato pari a 474 mila 353 euro. L’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2017 è stato di 1 milione 692 mila 716 euro.

Il conto consuntivo è stato approvato unicamente dalla maggioranza e dai consiglieri di minoranza Luigi Piazzi e Werner Pichler. Unico voto contrario quello di Daniela Martignon. (l.ch.)

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