Schianti per 97 mila metri cubi
Regola Feudale, i dati del disastro di fine ottobre. Sentiero draghi, ok al ripristino
PREDAZZO. Prima del disastro del 29 ottobre la Regola Feudale di Predazzo aveva già fatturato 2.581 mc di legname al costo medio di 48 euro a metro cubo. Con un introito medio di 108 euro a mc. Sono alcuni dati comunicati dal regolano Alberto Felicetti nel corso della seduta del consiglio di amministrazione della Regola che è durata mezz’oretta prima di lasciar posto a una seduta informale. Felicetti ha brevemente relazionato anche sui risultati della sessione forestale. Gli schianti sono stati finora stimati in 97.000 mc, praticamente 27 anni di riprese. Per quanto riguarda la caccia sono stati abbattuti 44 esemplari tra cui 13 camosci e 2 galli. Il regolano, sottolineando come le due nuove strade di Tof de Vena e Le Prese, non siano state toccate dagli eventi atmosferici, ha comunicato l’assegnazione di 3 lotti di 3.000 mc ciascuno, alle ditte Aldo Fontan per 50 euro a mc, a Sergio Morandini per 45 euro a mc e a una ditta slovena nella zona delle “Fosch” per 47 euro a mc. A questi 9.000 mc seguiranno a breve altri 2 lotti.
Il consiglio ha quindi nominato la commissione che dovrà valutare le 12 domande presentate per sostituire il guardaboschi Piergiorgio Felicetti in procinto di andare in pensione. Per ora è stata confermata l’assunzione di Riccardo Demartin che affiancherà il Felicetti in attesa della nuova assunzione. La commissione sarà formata dal regolano Alberto Felicetti e da Guido Dezulian come membri del consiglio e da Giorgio Brigadoi e dal dirigente forestale Bruno Crosignani in qualità di esperti. Il consiglio ha risposto positivamente anche alla richiesta della società Obereggen-Latemar di poter ripristinare il sentiero dei draghi in località Gardonè lasciando in loco anche un albero schiantato a mo’ di monito, e alla richiesta di alpeggio per 70 capi ovini formulata dal figlio di Vicino Gianni Boninsegna.
La Regola ha confermato anche l’adesione alla Fondazione Dolomiti-Unesco sottoscrivendo una quota di 500 euro. Il regolano ha comunicato infine i contenuti dell’audizione della Commissione di studio sui danni dal maltempo, che si è tenuta nei giorni scorsi a Trento assieme alla Comunità di Fiemme e ad altre Regole del Trentino. «Abbiamo chiesto meno lungaggini burocratiche e attenzione alla sicurezza per operatori ed escursionisti», ha commentato il regolano Alberto Felicetti, che ha reso noto anche la positività del prelievo della sorgente di Valbona e ha ricordato gli incontri delle Reti delle riserve di Fiemme e Fassa. Per Fiemme sarà prevista, tra l’altro, l’installazione di un visore al rifugio Torre di Pisa.