Sèn Jan, primi contrasti: «Pozza è troppo favorita»
Primo attacco dall’opposizione: «Investimenti solo per uno dei due comuni» Ma la maggioranza risponde: «Non c’è nessuna disparità di trattamento»
SÈN JAN DI FASSA. Prime frizioni al consiglio comunale di Sèn Jan di Fassa: assestamenti di bilancio e peso dei progetti che sembrerebbe favorire troppo Pozza, almeno secondo la minoranza, che comunque ha approvato le delibere all’ordine del giorno. Nell’incontro di lunedì, fissato all’orario inconsueto delle 7 del mattino, si è discusso di variazioni di bilancio 2017, in particolare di 797 mila euro per Pozza e 907 mila euro per Vigo.
Rispetto a quest’ultima importante risorsa, il consigliere di minoranza (nonché ultimo sindaco di Vigo) Leopoldo Rizzi ha sottolineato come la cifra non fosse stata impegnata, per mancanza del numero legale per approvare le opere in uno degli ultimi consigli di Vigo, ma era stata ripresa poi nel 2018 dal commissario del nuovo Comune di Sèn Jan, in accordo fra i due sindaci, per poter essere erogata quest’anno. Tali fondi sono destinati al progetto della sala pluriuso, che il sindaco Giulio Florian ha assicurato procedere, e alla “Strada dei Borghi”, che il primo cittadino ha confermato, ma al momento è in stand-by.
Rizzi ha precisato che la variazione di 790 mila euro poteva essere già inserita nel bilancio preventivo d’inizio mandato perché le urgenze sono note: messa in sicurezza della strada e del ponte in Val San Nicolò per 450 mila euro – attraverso il reperimento di parte delle risorse dal "premio di fusione" che andrebbe definito, con importi e tempi, con interrogazione o domanda in Provincia - pavimentazione della strada antistante la chiesa di San Giovanni per 242 mila euro e passerella delle terme per 55 mila euro.
Queste variazioni (già la seconda da inizio legislatura), secondo la minoranza, rischiano di creare disparità di investimenti tra i due paesi che formano il comune, con la conseguente maturazione tra la popolazione di Vigo di malcontento, smentito però dai consiglieri di maggioranza.
La minoranza ha poi presentato tre interrogazioni, di cui ha chiesto risposta scritta con tanto di documentazione di supporto. La prima riguarda la cessione delle acque minerali in località “Gran Pians”, l’esistenza di un piano di trasferimento delle acque in altra località e, quindi, la tenuta in considerazione delle spese di captazione e analisi sostenute dalla precedente amministrazione di Vigo, nonché la veridicità delle affermazioni di alcuni rappresentanti del comune di Sèn Jan riguardo al fatto che la concessione è stata opera dell’amministrazione guidata da Rizzi. La verifica, quindi, del trasferimento del responsabile dell’anagrafe di Vigo ad altro incarico, nonostante la sua anzianità di servizio e, infine, l’attuale mancata apertura a Vigo di uno sportello anagrafe/urp e il settore edilizia/urbanistica (gli altri uffici saranno a Pozza) che verrebbe meno agli accordi, creando disagi agli abitanti del paese.