Quando i docenti esprimono tutto il loro talento artistico
La curiosità. Al liceo Soraperra della Scuola Ladina di San Giovanni i professori hanno abbellito l’ingresso con tante opere. «Per favorire i momenti di riflessione e condivisione con gli studenti»
San giovanni di fassa/sèn jan. Nel nuovo Liceo Artistico Giuseppe Soraperra della Scuola Ladina di Fassa è stata inaugurata la mostra collettiva dei professori del Liceo “Vis(j)ions”. Nell’aula mostre sono esposte le opere di Fiorella Brunel, Massimo Chiocchetti, Davide e Tiziano Deflorian, Maria Pia De Silvestro, Andrea Dorigatti, Franco Ghetta, Claudia Mazzola, Matthias Sieff, Claus Soraperra, Lara Steffe, Anne Thorninger e Miriam Weber. «L’idea – scrivono i docenti - nasce come promozione del Liceo Artistico “G. Soraperra” di Sèn Jan, oggi dotato di spazi nuovi ed efficienti. Riempire lo spazio espositivo del nuovo edificio, vuole essere lo strumento per esprimere la presenza della Scuola come luogo della cultura e dell’arte, dell’aggregazione e della partecipazione, promuovendola sul territorio».
La voglia di trovare un momento di condivisione tra i docenti del dipartimento delle Materie Artistiche vuole trasmettere agli studenti l’unità tra gli insegnanti e favorire sempre più i momenti di riflessione legati all’arte attraverso la didattica.
La docente di Storia dell’Arte della Scuola Ladina Lorenza Florian scrive poi: «La possibilità di fruire di uno spazio assegnato a eventi espositivi nella nuova sede del Liceo artistico è l’occasione di mettere in luce l’impegno e la passione degli artisti/docenti e di creare un prezioso momento di condivisione tra loro e gli studenti. Questi ultimi hanno la possibilità di avere un confronto diretto con i loro insegnanti che, nell’occasione, si presentano loro nella veste, chi di pittore, chi di scultore, chi di fotografo, chi di architetto».
Con questa mostra la scuola si apre al territorio creando una vetrina di esperienze che dimostrano la professionalità dei docenti impegnati a trasmettere agli studenti la passione per l’arte attraverso un’inventiva multiforme, che trova espressione nell’uso di linguaggi diversificati. Le opere esposte, frutto dei differenti percorsi formativi degli artisti (la maggior parte di loro ex allievi dell’Istituto d’arte), sono molto eterogenee per lo stile, per i soggetti e per la tecnica e rivelano una propensione alla ricerca artistica che si traduce in una creatività poliedrica. Non manca un riferimento all’ambito tecnico progettuale, rappresentato da una documentazione che testimonia una interessante proposta volta al ripristino panoramico paesaggistico dei Passi Dolomitici, attraverso un approccio culturale innovativo. L’allestimento mescola esperienze artistiche individuali che si fondono nel riconoscimento dell’importanza della scuola come laboratorio di creatività e trasmissione di cultura, nella consapevolezza che l’arte valorizza le singole personalità, offre originali chiavi di lettura dei fenomeni e della realtà ed è strumento di aggregazione e condivisione».
La mostra è aperta al pubblico dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 da lunedì 9 fino a oggi e poi dal 7 gennaio al 13 febbraio. Chiusa di sabato e domenica. V.R.