«Prima la riapertura, poi la continuità»
Cavalese, il consigliere di Civica Trentina Civettini chiede certezze per il punto nascite dell’ospedale
CAVALESE . Entro quali precisi termini e scadenze temporali sia prevista la riapertura del punto nascite, al momento soppresso, di Cavalese, quali siano i protocolli attuativi concordati con il Ministero che ad oggi ha - nei fatti - dettato leggi e regole anche sul punto nascite di Cavalese. Lo chiede a gran voce in un’interrogazione il consigliere provinciale Claudio Civettini della Lista Civica trentina. Ma il consigliere provinciale vuole sapere anche quali garanzie istituzionali l’Amministrazione provinciale si sente di offrire rispetto al fatto che detti termini – differentemente da quelli precedentemente previsti e poi non osservati – possano essere rispettati ma soprattutto, quali siano le condizioni per una continuità operativa affinché l’ipotizzata riapertura abbia termini di continuità nel tempo, nonostante l’eventuale variabile delle nascite stesse. Civettini vuole anche una risposta se si conferma o si smentisca la circostanza, dove all’assemblea al PalaFiemme che la struttura ben ricorda, venne posta come data presunta per la riapertura del punto nascite di Cavalese, il mese di settembre-termine già trascorso- e, nel caso, quali le motivazioni all’origine del ritardo. Chiede anche se vi sia la possibilità di procedere istituzionalmente, qualora cambiassero le condizioni delle garanzie e dei nati stessi, alla riapertura di altri punti nascita purtroppo chiusi in questi anni.
«Ben conoscendo le logiche politiche nell’approssimarsi delle elezioni politiche – chiarisce e conclude il consigliere provinciale Civettini – oggi non serve solo la riapertura in deroga, ma la certezza con uno specifico protocollo attuativo che ne garantisca la continuità, poiché diversamente, potremmo trovarci davanti all’ennesimo teatrino della politica che si andrebbe ad intrecciare in perversi giochi personali di qualche candidato notoriamente “double face”». (l.ch.)