Piccoli guerrieri contro il tumore
L’intera comunità di Ziano coinvolta nel weekend di una quindicina di bambini con le loro famiglie
ZIANO DI FIEMME. Sono stati davvero giorni da favola quelli che una quindicina di “piccoli guerrieri” in remissione dal cancro provenienti dal Santa Chiara di Trento, hanno trascorso con le loro famiglie a Ziano di Fiemme nell’ultimo weekend. Un progetto che ha coinvolto tutta la comunità di Ziano ad iniziare dal Comune, dalle associazioni locali, Cauriol, pompieri, alpini, la banda, le guide alpine e i maestri di sci, albergatori, Ziano Insieme, le scuole, semplici cittadini che, assieme all’associazione Giacomo Sintini, che due anni aveva proposto analoga iniziativa a Moena, hanno preparato con cura e raccontato una favola lunga 48 ore con l’obiettivo di regalare uno sprazzo di serenità in un ambiente accogliente e confortevole a famiglie che hanno attraversato i duri momenti della malattia.
La giornata di sabato è trascorsa a scoprire, in 4 tappe, il piacere dell’arrampicata in palestra con le guide alpine, il mondo magico dei pompieri, a suonare con la banda strumenti di recupero, ma anche a coinvolgere i ragazzi di Ziano in un percorso educativo per far conoscere la malattia. Dopo il pranzo all’aperto, l’As Cauriol ha preparato un pomeriggio di giochi a staffetta nel parco. Alla sera, nel tendone delle feste, la cena di gala benefica con 300 persone (perché di più non ci stavano, “ne avremmo avuti altri 200” assicurano gli organizzatori) nel corso della quale Jack Sintini ha presentato il suo libro “Forza e coraggio: come ho sconfitto il cancro e sono tornato a vincere”, raccontando ad una platea attentissima la sua storia di pallavolista, la scoperta della malattia e il viaggio verso la guarigione, un obiettivo - ha sottolineato - che si può raggiungere solo se si comprende l’importanza di fare squadra, com’è stato con la sua ultima formazione, la Itas volley. Nel corso della serata Cristina Zendron e Paolo Conti hanno consegnato a beneficio del reparto pediatrico per le cure oncologiche di Trento, un assegno di 1.500 euro dell’associazione Ale4M, intitolata ad Alessandro Conti. Duemila euro li ha donati l’associazione Bambi di Castello che si occupa di bambini malati e altri sodalizi di Ziano, tra cui i pompieri, hanno assicurato il loro intervento. All’associazione di Jack Sintini andrà anche il ricavato della cena. I bambini si sono quindi cimentati nella costruzione del guerriero, simbolo della loro lotta, prima dell’estrazione di premi.
La domenica è trascorsa nella natura di Sadole dove gli attori di “Sentieri in compagnia” hanno accompagnato i ragazzi in una passeggiata teatralizzata fino allo stupendo Pian de le Maddalene. Dopo la celebrazione della messa, l’Ana di Ziano ha preparato un gustoso pranzo nella baita dell’alpino allietata da un fisarmonicista e suonatore di campanelli. Poi tutti a preparare il burro. Un’esperienza laboratoriale che ha concluso in bellezza la scoperta dei mestieri locali, ma soprattutto ha concluso un esperimento che ha lasciato visibilmente il segno anche fra gli organizzatori. Un esempio non scontato della capacità di collaborazione fra enti e associazioni in direzione di un obiettivo comune. Quel fare squadra appunto, alla base delle vittorie dell’Itas, di quelle dei piccoli guerrieri in lotta contro la malattia e del successo stesso della manifestazione che tutti già pensano di ripetere il prossimo anno.
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