Ora-Predazzo, la prima carrozza
Da Genova parte il convoglio che trasporta il carro merci del 1963
PREDAZZO. Nel mese di aprile 2017, una delegazione di Transdolomites e Mirela Piazzi, vicesindaco del Comune di Castello Molina, si è recata a Genova per un incontro con la Società ferroviaria che gestisce la linea Genova - Casella ed alcuni funzionari della Regione Liguria. Motivo della visita il fatto che alla Genova Casella venne trasferito il materiale rotabile della ferrovia Ora-Predazzo dopo la sua chiusura che avvenne nel 1963. Lì sono in esercizio o giacenti le vecchie rotabili. La trasferta di aprile avvenne nel contesto del progetto museale di Transdolomites, «e nel corso della visita venne visionato e scelto il materiale rotabile di nostro interesse», racconta il suo presidente Massimo Girardi. Nel settembre 2017 la Regione Liguria ha di conseguenza emesso un atto di donazione con il quale quattro carrozze venivano donate a sostegno del progetto storico della Ora-Predazzo. Di queste quattro rotabili donate fa parte il carro merci della Ora-Predazzo.
«Questa donazione fa parte anche di una intenzione più profonda - racconta ancora Girardi -, ossia quella di attivare in gemellaggio tra i territori ferroviari ex Ora-Predazzo e la Liguria con il territorio della Genova Casella». Oggi verranno effettuati i primi due trasporti speciali che da Casella, Genova, scaricheranno a Ora il carro merci e una carrozza passeggeri dismessa della ferrovia Domodossola Locarno. Successivamente gli altri due trasporti speciali. Seguiranno dal 2019 i lavori di restauro della carrozze.
L’arrivo dei trasporti è previsto per le 14, a Ora, nell’area situata a nord della stazione FS di Ora dove si trovano gli edifici della ferrovia Ora-Predazzo tra cui la torre dell’acqua: «Siamo a porgere un cordiale invito a salutare l’arrivo dei convogli», confida il presidente Girardi. Nel 2016 Transdolomites si è fatta portavoce di un progetto regionale volto a recuperare la memoria storica della ex Ferrovia Ora – Predazzo convertendolo però in una forma dinamica, un laboratorio di idee e iniziative che avessero lo scopo di generare attività e quindi ricadute positive sul territorio.