Muro contro muro in consiglio 

Cavalese, nuova seduta con animi accesi fra maggioranza e opposizione



CAVALESE. L’atmosfera di Pasqua non è riuscita a rasserenare gli animi a Cavalese e così l’assemblea consigliare del tardo pomeriggio di giovedì è stata di nuovo caratterizzata da una grande bagarre con scontri e attacchi personali anche sopra le righe fra maggioranza ed opposizione. Già al momento delle risposte alle interrogazioni date dal sindaco Welponer il capogruppo dell’opposizione Beppe Pontrelli aveva di nuovo attaccato la presidente del consiglio Maria Elena Gianmoena, che cercava di arginare l’irruenza del consigliere, che interrompeva il sindaco. E per tutta risposta Pontrelli l’ha apostrofandola con un «lei ricopre quell’incarico in maniera abusiva». Nell’interrogazione riguardate l’utilizzo dello stadio del ghiaccio per la manifestazione dell’Unicredit, Pontrelli aveva sottolineato l’incompatibilità e il conflitto d’interessi in capo all’assessore comunale al turismo Paolo Gilmozzi, (fatto negato invece dal sindaco Welponer). «Se non volete rispondere a noi - ha anche aggiunto Pontrelli visibilmente seccato - risponderete al giudice». A rincarare la dose ci ha pensato anche la consigliera Bruna Dalpalù, visibilmente contrariata che ha accusato la consigliera Gianmoena con«lei è solo presidente della maggioranza». E così la presidente del consiglio ha chiesto la prima sospensione.

Ma già in apertura dei lavori il consigliere dell’opposizione Franco Corso aveva criticato il verbale che non riportava nemmeno una parola sulle motivazioni espresse dall’opposizione prima di abbandonare l’aula nell’ultima seduta. Ma la polemica è rimontata di nuovo al momento di approvare il nuovo regolamento sulla Cosap. Il consigliere Mario Rizzoli ha subito annunciato il suo voto contrario sottolineando che le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico non sono per nulla eque. «Far pagare 25 euro a metro quadrato in vicolo Libener - ha detto Rizzoli - come in via Bronzetti è una stortura inaccettabile, noi voteremo contro». Dopo alcuni minuti di sospensione la maggioranza ha proposto, visto che la Cosap è legata al bilancio, di rivedere le tariffe, ma in un momento successivo.

La delibera è passata con 13 voti della maggioranza e 5 voti contrari di Rizzoli, Berlanda, Pontrelli, Dalpalù e Corso. Stesso discorso anche per il bilancio che pareggia sulla cifra di 26 milioni 549 mila 788 euro, approvato fra le polemiche solo dalla maggioranza e 5 voti contrari dell’opposizione. (l.ch.)













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