Molina piange Giuliano Zancanella
Tanti amici per l’addio allo storico albergatore, noto anche come fisarmonicista
MOLINA. Una gran folla silenziosa e commossa ha accompagnato all’ultima dimora l’albergatore Giuliano Zancanella nel corso del rito funebre celebrato ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio a Molina. La scomparsa del noto albergatore, che si è spento giovedì all’ospedale di Cavalese a 82 anni ha lasciato ammutoliti e affranti tutti i componenti della famiglia a incominciare dalla moglie Lucia, che gli è stata sempre vicina, e dai tre figli Lucia, Paolo e Carla, ma anche l’intera collettività di Castello-Molina. La famiglia ha voluto ricordare il proprio congiunto con una foto che lo ritrae mentre suonava la fisarmonica, uno strumento al quale Giuliano Zancanella era molto legato e che gli aveva permesso anche di raggiungere una certa notorietà. Una persona piacevole, affabile, generosa e altruista che ha lasciato uno straordinario ricordo del suo operato sia come albergatore che come componente delle associazioni di volontariato del paese. È stato anche per molti anni in passato componente del Comitato manifestazioni locali, sempre prodigo di consigli e suggerimenti, ma anche di critiche a quello che non andava. Nel Circolo ricreativo anziani di Molina è stato poi insieme a Faustino Zorzi la vera attrattiva musicale, che tutti ascoltavano volentieri, oltre naturalmente insostituibile stimolo alle danze in allegria. In passato è stato anche un discreto fondista e ha partecipato alle prime Marcialonghe, insieme a Gualtiero Larger e a Marino Corradini. Da alcuni anni Zancanella aveva passato le redini della gestione dell’albergo ai due figli Lucia e Paolo, che hanno davvero lavorato con passione e lungimiranza per riqualificare l’intera struttura. (l.ch.)