Mendini e Pellegrin alle Olimpiadi: ma «dietro le quinte»
I due professionisti trentenni impegnati nella produzione di filmati e immagini e nella preparazione degli atleti
FASSA. Fra i ladini alle Olimpiadi 2018 a PyeongChang in Corea del Sud fino al 25 febbraio, non ci sono solo i tre atleti di sci e snowboard Chiara Costazza, Stefano Gross e Mirko Felicetti, ma ci sono anche due giovani trentenni professionisti nel “dietro le quinte”.
Ci sono infatti il video editor Tomas Mendini di Campitello di Fassa e l’osteopata Cristian Pellegrin di Moena.
I due sono impegnati con due professionalità diverse: una legata alla realizzazione di filmati o video emozionali per la televisione e l’altra legata alla preparazione atletica.
Tomas Mendini, classe 1981, è già noto in Val di Fassa per le sue esperienze di lavoro nel mondo dei film e dei video sportivi e dal 2014 è impegnato annualmente come video editor per Sky Italia nel campionato mondiale di Formula 1. Vive in Val di Fassa, ma ogni volta che c’è un Gran Premio prepara la valigia e parte assieme allo staff di Sky per seguire i piloti più famosi al mondo. Ora il suo curriculum si arricchito nuovamente: è stato contattato per le dal canale di fama internazionale Discovery Channel per il quale appunto sta attualmente lavorando in Corea.
Altra storia invece quella di Cristian Pellegrin, classe 1983 di Moena che è a PyeongChang come massaggiatore osteopata privato dell’atleta italo-thailandese di 21 anni Nicola Zanon.
Zanon è uno sciatore specializzato in slalom speciale e gigante e da quest’anno è legato alla Val di Fassa grazie al progetto di allenamento degli atleti delle squadre nazionali di tutto il mondo “Piste Azzurre”.
La conoscenza fra Pellegrin e Zanon è nata proprio in Val di Fassa dove il giovane atleta ha avuto modo di apprezzare i trattamenti del professionista di Moena. Fra i due è nata così una collaborazione che ha portato Zanon a scegliere come preparatore in questa sua prima esperienza alla Olimpiadi, proprio Cristian Pellegrin.
«Le Olimpiadi per gli atleti – aveva detto Nicola Zanon in Val di Fassa - sono un punto di arrivo, per me invece sono un fenomenale inizio. In più c’è l’orgoglio di rappresentare la Thailandia in Corea del Sud, dove porterò anche un pezzo di Val di Fassa, che tanto mi sostiene». Una parte di questo pezzo è stata anche la presenza di Pellegrin.
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