Marcella e Luigi Heilmann per sempre nei cuori di Moena
Concittadini illustri. Inaugurazione della tabella ricordo per il professore universitario e sua moglie che, insieme, hanno contributo a diffondere la bellezza della cultura ladina
Moena. L’inaugurazione della tabella ricordo dei coniugi Marcella e Luigi Heilmann non è solo un atto doveroso di riconoscenza ma uno stimolo per rilanciare l’associazione intitolata al docente universitario che tanto ha dato alla cultura e alla causa ladina. Gli oratori, che si sono succeduti durante la cerimonia all’interno della sala consiliare del Comune di Moena, hanno auspicato il ritorno alla piena operatività dell’associazione Luigi Heilmann fondata nel dicembre 1990. Dopo la morte del docente universitario, avvenuta nel 1988, il Comune di Moena, l’Istituto culturale ladino “Majon di fasegn”, l’allora Comprensorio (oggi Comun general de Fascia) e l’Università di Bologna si erano attivate per costituire un’associazione capace di promuovere ricerche sul ladino dolomitico attraverso il finanziamento di qualificati progetti. Purtroppo da anni l’associazione non tiene più regolari incontri, alcuni membri del direttivo sono deceduti e non più sostituiti. Tutto questo ha provocato la paralisi dell’ente che andrebbe rivisto assegnandogli una struttura più snella.
Cerimonia “intima”
La cerimonia ha avuto un carattere famigliare con l’intervento di persone che avevano conosciuto personalmente Marcella e Luigi Heilmann e ne hanno apprezzato le qualità umane e professionali. Per molti anni i coniugi avevano frequentato, nei mesi estivi, Moena intessendo profondi legami di amicizia. Ma il contributo maggiore è arrivato dalla loro profonda cultura. Luigi Heilmann, docente di glottologia all’Università di Bologna aveva svolto ricerche importanti in ambito linguistico. Nel 1955 aveva pubblicato il libro “La parlata di Moena nei suoi rapporti con Fiemme e Fassa”, prima grande opera dello strutturalismo italiano. Nel 1977 è stato fondatore della rivista Mondo Ladino che raccoglie tutt’ora importanti studi sul ladino di Fassa. La moglie Marcella è ricordata anche per la pubblicazione del libro “Moena nel cuore” in cui tratteggia con arguzia e fine umorismo la vita moenese dagli anni Cinquanta. La cerimonia, impreziosita dai canti del complesso vocale “Demò Ousc” è stata promossa dal Comune e dal Grop Ladin de Moena.