Magnifica radice dell’Autonomia 

La giunta provinciale ieri si è riunita a Cavalese. Fatto il punto su schianti, danni alla viabilità e lupo



CAVALESE. Come annunciato e malgrado la copiosa nevicata, ieri la giunta provinciale si è riunita a Cavalese, nella sede della Magnifica Comunità di Fiemme. Al centro della discussione i danni causati dal maltempo lo scorso ottobre, la gestione del legname schiantato e la viabilità danneggiata, ma anche le nuove sfide, compreso l’arrivo di nuovi servizi, come la risonanza magnetica all’ospedale di Cavalese.

Dopo la riunione la giunta ha incontrato i sindaci della valle e i comandanti dei vigili del fuoco. Il coordinatore provinciale per la ricostruzione Raffaele de Col ha illustrato il cammino del Piano di azione forestale avviato il 18 gennaio.

Fra i temi affrontati dai sindaci il fondo per il recupero schianti («Stiamo valutando le modalità di gestione”, ha detto Fugatti), le gestioni associate («La giunta avanzerà una proposta al Consiglio delle autonomie entro sei mesi»), gli incentivi contenuti nel Conto energia nazionale, la nuova scuola elementare di Cavalese e gli altri investimenti previsti in valle, la valorizzazione del volontariato, lo sviluppo economico (in margine alla riunione la giunta ha visitato le sedi del pastificio Felicetti e La Sportiva). All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri provinciali Pietro De Godenz e Gianluca Cavada.

Ieri il benvenuto alla giunta l’ha dato lo Scario della Magnifica Giacomo Boninsegna, che ha brevemente esposto i problemi causati dal maltempo all’intera comunità. Fra questi lo smaltimento del legname schiantato (sono stati già fatti appalti per circa 100.000 metri cubi, interessando una ventina di ditte) e il contributo pubblico per le piante recuperate. «Vogliamo riporre particolare attenzione a non far scendere troppo il prezzo del legname – ha detto lo Scario - anche in ultima analisi a determinarlo è il mercato. Il nostro ente sta in piedi con gli utili dell’azienda forestale, circa 700.000 euro all’anno. Venendo meno, in prospettiva, una parte di queste entrate per le sofferenze che le foreste hanno patito, il nostro bilancio ne soffrirà».

La viabilità, come noto, ha subito state pesanti conseguenze in diverse zone, a partire dalla Val Cadino. «Siamo contenti che i lavori di ripristino siano partiti» ha detto Boninsegna, che poi ha poi parlato della gestione del lupo: «Che le regioni dell’arco alpino abbiano trovato un accordo di massima è un bel segnale, anche in vista dei futuri confronti con Roma e l’Europa». Infine la Translagorai: «Sul progetto sono state fatte polemiche inutili. Sulla malga Lagorai siamo disponibili ad esaminare qualsiasi proposta. Non vogliamo fare alcun tipo di speculazione, a provarlo sono in primo luogo le modalità con cui la Magnifica Comunità nei secoli è sempre intervenuta sul suo territorio rispettando gli equilibri ambientali».

«Realtà come la Magnifica Comunità, che hanno portato avanti forme avanzate di autogoverno, di organizzazione territoriale – ha detto Fugatti – hanno gettato le basi per l’Autonomia speciale di oggi. Dovremmo rafforzare questa consapevolezza nelle coscienze della collettività. In val di Fiemme eravamo venuti dopo il maltempo, ci torniamo oggi per la riunione di giunta ma anche per incontrare i sindaci ed esaminare i diversi problemi che attendono una risposta».

«Gli Stati generali sulla montagna che si terranno in primavera - ha aggiunto il vicepresidente Mario Tonina - dovranno fare il punto sul tema, di vitale importanza per il Trentino, del futuro delle alte quote, garantendo servizi e opportunità adeguate, in ambiti che vanno dall’energia all’urbanistica, dai collegamenti all’economia».













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