L’Associazione Fassa guarda già alle provinciali 

Soraga, il segretario politico Guglielmi ha fatto il punto all’assemblea dei soci Il vero nodo è rappresentato dal dialogo con l’altra forza di valle, la Ual


di Valentina Redolfi


SORAGA. Si è parlato di prospettive future, di elezioni provinciali e di rapporti con l’Union Autonomista Ladina durante l’assemblea dei soci dell’Associazione Fassa giovedì sera in sala consiliare a Soraga dove c’erano la presidente del partito Elena Testor, il vice Francesco Pitscheider, il segretario politico Luca Guglielmi, il curatore Gianluigi De Sirena, il tesoriere Manuel Capovilla e fra il pubblico anche il consigliere provinciale di Civica Trentina Maurizio Fugatti e il sindaco di Moena Edoardo Felicetti.

Un’assemblea dovuta per l’approvazione dei bilanci e le altre formalità, ma soprattutto un’assemblea per parlare di futuro a Trento e in valle. Il segretario politico Guglielmi, senza relazioni preparate, ha voluto prima di tutto ricordare con un momento di silenzio uno dei sostenitori del partito venuto a mancare da poco, Christian Fontana di Vigo di Fassa, e poi ha parlato di politica spiegando che per l’Associazione Fassa le cose non sono cambiate e che l’intenzione dei componenti del partito è continuare a fare politica impegnandosi nel quotidiano con il confronto umano e mettere sempre prima di tutto il territorio. Questo era il loro principio prima di vincere le elezioni al Comun general e lo è tutt’ora che sono al governo della valle. Ma proprio parlando di valle Guglielmi si è chiesto «Dove vuole andare l’Associazione Fassa? Cosa vuole fare da grande?» Ha detto direttamente che non c’è molto interesse per le elezioni nazionali e che ci si sta concentrando di più sulle provinciali per le quali sono tanti e svariati i contatti con dei possibili alleati come Civica Trentina o Patt, ma anche dei sicuri no come il Partito Democratico.

Ma il vero argomento è stato «Cosa fare in Val di Fassa con la Ual?». Guglielmi ha parlato di una Ual che non ha mai accettato la sconfitta del 2010, di una Ual che ha criticato fortemente l’Associazione Fassa con attacchi soprattutto sui giornali. «Due anni fa – ha detto il Segretario Politico – da parte mia era stato avviato un dialogo con l’Ual, ma è stato chiuso pochi giorni dopo. Sembra che i valori siano diversi, ma in realtà per me il valore è la Val di Fassa. Con una parte dell’Ual possiamo parlare, le porte sono aperte, ma fare minoranza non è facile e credo che si debba farla con stile e non con attacchi anche personali, sui giornali. Ci hanno accusato che nelle sedute del Consei general non si portino argomentazioni di attualità, ma ricordo che negli anni in cui noi eravamo minoranza, abbiamo presentato ben 35 istanze. La Ual in due anni e mezzo, ha presentato solo una mozione. Inoltre, se anche da parte nostra potrebbe esserci dialogo sugli obiettivi, non potrà mai esserci sul sistema delle “cadreghe”. Su questo non cambiamo».

Il consigliere Civettini ha spiegato che merito della vittoria è stato il lavoro di squadra e che ora l’Associazione Fassa rappresenta in valle una lista civica per tutti e non in contrapposizione con la Ual, forse troppo occupata a difendere la “cadrega” a Trento. «L’assessore ladino – ha detto Civettini - dovrebbe fare di più il bene della valle e non pensare ai personalismi. Cercate sempre di lavorare secondo competenza e risorse per tutto il territorio. Mi tolgo poi un sassolino: siate puntuali e precisi quando un dirigente (il direttore dell’Istitut Cultural Ladin, Fabio Chiocchetti, ndr) attacca il vostro lavoro».















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