varena - il bilancio dell’annata 

Il circolo culturale cerca giovani 

La presidente Monsorno, per i 22 anni di attività, lancia l’allarme



VARENA. Molto significativo il bilancio delle attività concretizzate dal parte del Circolo culturale di Varena nel corso del 2017. Ad illustrarne i contenuti e le iniziative portate avanti dai volontari del circolo ci ha pensato la stessa presidente Marialuisa Monsorno nel corso della consueta assemblea annuale. Dopo il saluto del vicesindaco Floriano Bonelli, la presidente Marialuisa Monsorno ha sottolineato che ormai è il 22° anno di attività e con il trascorrere degli anni è sempre più faticoso e difficile trovare l’energia, il tempo e l’entusiasmo per continuare nel percorso avviato. «Sarebbe auspicabile - ha sottolineato - che nuove forze si uniscano a noi al fine di portare innovative idee e linfa vitale». I soci tesserati del circolo hanno superato le 200 unità, ma l’auspicio della presidente è stato quello che nella compagine sociale entrino anche i giovani. I mesi di gennaio e febbraio, come ha ricordato la presidente sono stati dedicati al riordino della biblioteca che garantisce un qualificato servizio per tutta la collettività con il prestito di ben 820 libri. Nel mese di marzo c’è stata la consueta “Pechenada di Pasqua”, nella quale sono state messe a disposizione ben 300 uova colorate per la tradizionale sfida.

Nel mese di aprile sono stati dedicati due sabati ai bambini delle scuola d’Infanzia di Varena e Daiano, grazie alla collaborazione con il Centro d’arte contemporanea guidati dalla brava Alice Zottele. C’è stata poi a maggio la compartecipazione con i bambini alla Festa della mamma ed è stata proposta anche una piacevole serata dal titolo “Le erbe del signore nel piatto”, curata da Loredana Cavada.

In giugno il circolo ha compartecipato alla festa patronale di S. Pietro e Paolo con la realizzazione di crofeni, grostoli e un laboratorio per i più piccoli tenuto dall’Associazione Bambi. In agosto è stata proposta anche la riuscita mostra fotografica dal titolo “Ogni ruga, un ricordo” con il recupero di numerose foto del passato che hanno permesso di ripercorrere quasi 100 anni di storia. Molto interessante è stata poi la serata, nella quale il professor Giorgio Dobrilla, collaboratore anche del Trentino ha presentato la sua ultima fatica, con il libro “Medicina insolita per non medici” che ha raccolto una buona partecipazione di cittadini e vivo apprezzamento. (l.ch.)













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