“Il Borgo dei Borghi” elegge a Pasqua quello più bello
VIGO. È arrivato il momento tanto atteso per Vigo: la sera di Pasqua si saprà se è riuscito a conquistare il titolo de “Il Borgo dei Borghi”. Il giorno di Pasqua, in prima serata su Rai Tre, va in...
VIGO. È arrivato il momento tanto atteso per Vigo: la sera di Pasqua si saprà se è riuscito a conquistare il titolo de “Il Borgo dei Borghi”. Il giorno di Pasqua, in prima serata su Rai Tre, va in onda la puntata speciale di Kilimangiaro che ospita la gara tra “I Borghi più belli d’Italia” a cui prende parte anche il paese fassano, dopo essere entrato, lo scorso luglio, nel club esclusivo. Il programma, condotto da Camila Raznovich, ha dato spazio, per sei mesi, ai paesi selezionati per l’edizione 2018 della sfida, tra cui Vigo. Lo scorso 14 gennaio, è andato in onda (sempre all’interno di Kilimangiaro) il servizio dedicato a Vigo, dove i telespettatori hanno avuto modo di conoscere, assieme alle guide locali Andrea Vian e Daniela Cigolla: lo straordinario ambiente dolomitico, premiato dall’Unesco, l’antica chiesa di Santa Giuliana, con i suoi tesori d’arte e devozione locale, la gastronomia ladina, specie i canederli, i prodotti biologici coltivati così come i formaggi prodotti all’Agritur Soreie e le specificità insediative che, da secoli, definiscono i piccoli nuclei di San Giovanni, Vallonga e Tamion, frazioni che, assieme a quelle di Costa, Val e Larcionè, sono la ragione dell’entrata di Vigo tra i "Borghi".
Così, il primo aprile, si sapranno le sorti di Vigo, decise dal pubblico che ha espresso il suo giudizio sul web (fino al 18 marzo), incidendo sull’esito per 50%. Il risultato è affidato, per l’altra metà, alla giuria di qualità, formata dallo storico dell’arte Philippe Daverio, il geologo Mario Tozzi e la chef stellata Cristina Bowerman, che manifesterà la sua opinione su ognuno dei centri presentati nel corso delle puntate di “Kilimangiaro”. Per Vigo non sarà facile, quindi, vedersela con altre diciannove località italiane, tutte bellissime.
Ma al di là della complessità della sfida, data anche dalla profonda diversità dei centri messi confronto, la vetrina televisiva di Rai 3 rappresenta già una vittoria.
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