I lavori al rio Gambis hanno creato danno alla Coop 

In vista dell’assemblea dei soci. La Famiglia a Cavalese, in crescita, conta 10 filiali: alcune hanno avuto un calo di vendite. In piazza Cesare Battisti la situazione più critica: persi 150 mila €


Luciano Chinetti


Cavalese. Domenica 8 marzo, giorno della festa della donna quest’anno a Cavalese è in programma l’assemblea annuale della Famiglia cooperativa di Cavalese che con le sue 10 filiali oltre al negozio storico di piazza Cesare Battisti e il Centro alimentare al Bivio di Carano conta ben 4 mila 273 soci. E il consiglio di amministrazione venerdì sera ha già dato vita al primo incontro con i soci del capoluogo della valle, sia per illustrare in sintesi le cifre del bilancio che per raccogliere le proposte per la nomina nel consiglio di amministrazione.

Per la compagine di Cavalese era in scadenza la consigliera Raffaella Degiampietro, che ha deciso di ricandidarsi. Ma se ci sono altri soci interessati a far parte del Cda della società sono invitati a presentare la propria candidatura entro venerdì 21 febbraio appoggiata dalle firme di 10 soci. Ma è toccato al presidente della Coop Alessandro Sontacchi, affiancato dal suo vice Alessandro Antoniolli sottolineare l’andamento della gestione e del bilancio chiuso al 31 ottobre del 2019.

Centro Alimentare sugli scudi

Il punto di forza e il motore trainante di tutto il comparto della Famiglia cooperativa di Cavalese è stato ancora una volta anche nell’annata appena conclusa il Centro Alimentare al Bivio di Carano, che nel 2019 ha garantito il 74% dell’intero fatturato. Le vendite al Centro alimentare hanno superato gli 11 milioni e mezzo di euro con 341 mila passaggi, contro 326 mila dell’esercizio precedente. Ma anche nella Cooperativa di Cavalese non sono tutto rose e fiori. Ci sono dei negozi e delle filiali che manifestano grosse sofferenze nelle vendite e nella gestione. Oltre alle piccole filiali, che ormai storicamente non riescono a produrre utile, ma vengono tenute ugualmente aperte per garantire un servizio sociale alla popolazione, nell’esercizio appena trascorso anche il negozio storico di piazza Cesare Battisti a Cavalese ha fatto registrare purtroppo un consistente calo delle vendite con una perdita dio 150 mila euro, in parte dovuta anche ai lavori all’entrata per la passeggiata lungo il rio Gambis che ha costretto i clienti a entrare dalla parte posteriore in via Alberti.

Per crescere l’appeal

Il presidente Sontacchi ha anticipato che il Consiglio di amministrazione sta studiando nuove strategie per migliorare l’appeal del negozio e possibilmente portarlo almeno a pareggio. Il primo passo sarà quello del nuovo totem che sarà installato a breve , ma poi si studieranno altre iniziative. C’è stato anche l’intervento del direttore generale Marino Sbetta che si è soffermato sulle numerose iniziative messe in campo nel corso dell’anno in favore dei soci , senza contare lo storno complessivo restituito ai soci dal 2007 al 2019 che è stato pari a 2 milioni 436 mila euro.

Il presidente Sontacchi in chiusura ha anche anticipato che come ogni anno la Coop darà un contributo di 1.500 euro a un’associazione che si è distinta. Quest’anno, visto lo straordinario traguardo dei due secoli di vita il contributo sarà consegnato proprio in occasione dell’assemblea alla banda di Cavalese, il cui programma dei festeggiamenti molto articolati è stato anticipato dai due componenti Valentino Proietti e Matteo Zendron.













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