I bambini pensano a spazi dedicati nella biblioteca

Predazzo. La biblioteca? La facciamo come piace a noi. Potrebbe essere questo il senso del progetto che la Scuola dell’infanzia di Predazzo ha avviato assieme alla biblioteca comunale di Predazzo per...



Predazzo. La biblioteca? La facciamo come piace a noi. Potrebbe essere questo il senso del progetto che la Scuola dell’infanzia di Predazzo ha avviato assieme alla biblioteca comunale di Predazzo per valorizzare il pensiero dei bambini e coinvolgerli nella progettazione dello spazio bimbi della nuova biblioteca in fase di costruzione. Si tratta di un progetto articolato ed innovativo che è stato presentato nelle scorse settimane a tutti i genitori da parte della biblioteca e della coordinatrice pedagogica Tiziana Ceol.

Dalla lunga collaborazione fra le due istituzioni è scaturito l’invito alla Scuola dell’infanzia di coinvolgere i bambini con un duplice obiettivo. Innanzitutto la riorganizzazione della biblioteca della scuola che ha interessato tutte le sezioni. I bambini sono stati invitati a trovare strategie di organizzazione dei materiali e criteri di catalogazione dei differenti tipi di testi che fossero alla loro portata e in grado di aiutarli a collocare e ritrovare i libri. Qualcuno ha proposto di svuotare il proprio armadio dai giochi e portarlo all’asilo, o coinvolgere il nonno falegname per fare i “quadrati” (gli scaffali). C’è anche chi ha anticipato tecnologie già in atto per utilizzare App che consentano di individuare la posizione dei libri. Insomma, un’occasione per osservare, esprimersi, confrontarsi e fare ipotesi. «Per la prima volta – è stato sottolineato sul sito della Federazione provinciale delle scuole materne - un’istituzione pubblica apre le porte alla progettazione dei propri spazi interni, “uscendo” fuori dai luoghi dell’abitare la lettura, per incontrare la scuola e per lasciarsi interrogare e ripensare dai bambini».

Un’esperienza analoga è già stata portata a termine a Castello dove i bambini più grandi gestiscono anche i prestiti dei libri utilizzando icone, immagini e colori e a cui ha collaborato anche la bibliotecaria Monica Barcatta. Da ciò che sarà realizzato dentro la scuola si partirà per immaginare degli spazi autogestiti anche all’interno della nuova biblioteca comunale, con la possibilità di collocare i libri secondo una “classificazione” pensata da loro sulla base del loro approccio al libro. L’idea è quindi quella di co-progettare con i bambini un luogo, all’interno della nuova struttura pubblica, nel quale i bambini possano accedere utilizzando questo spazio in autonomia. Nel progetto anche la realizzazione di una guida della sezione bambini della nuova biblioteca a beneficio anche dei loro genitori.

Tra le varie iniziative c’è stata anche la realizzazione di un albero di Natale e di un Presepio con le piccole borse di stoffa, dipinte dai bambini, che verranno utilizzate poi per il prestito dei libri all’interno del lavoro di progettazione con la biblioteca comunale. F. M.













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