Consegnato l’ecotomografo portatile 

Cavalese, la fondazione “Il Sollievo” ha donato all’equipe Cure palliative il macchinario dal valore di 28 mila euro


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Importante e significativa cerimonia ieri pomeriggio nello storico palazzo della Magnifica a Cavalese. La Fondazione “Il Sollievo – val di Fiemme – Onlus” ha provveduto a consegnare un ecotomografo portatile del valore di 28 mila euro all’equipe delle Cure Palliative operante nelle valli dell’Avisio.

A consegnare l’utile strumento diagnostico è stato lo stesso presidente della Comunità di valle e presidente della Fondazione il Sollievo Giovanni Zanon. A ritirarlo è stato il dottor Gino Gobbi che gestisce insieme ad altri colleghi il servizio delle Cure Palliative nelle valli periferiche e che ha voluto sottolineare con dati alla mano l’importante lavoro svolto a livello provinciale per accompagnare nel miglior modo e dare dignità ai malati cronici e oncologici.

Ma ieri alla Magnifica c’è stata anche un’importante anticipazione sulla riapertura del Punto nascite di Cavalese, come riportato qui nella cronaca di Trento. Il presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi, ma anche lo stesso assessore provinciale alla salute Luca Zeni hanno confermato di voler riaprire il punto nascite entro il mese di ottobre. E la notizia non poteva che essere salutata da un caloroso applauso e da numerose attestazioni di soddisfazione, anche se qualche sindaco per la verità ha manifestato qualche dubbio e alcune riserve comentando la notizia con il classico proverbio: «Se sono rose fioriranno».

La cerimonia di consegna dell’importante apparecchiatura diagnostica è iniziata con il saluto dello Scario Giacomo Boninsegna che si è detto soddisfatto e orgoglioso che la consegna avvenga nella sede storica di tutti i Vicini. Non va dimenticato che l’ecotomografo è stato acquistato grazie alle offerte fatte dai privati e dal ricavato dei mercatini. Parole di ringraziamento sono state espresse dallo stesso presidente della Fondazione il Sollievo Zanon, affiancato dalla vicepresidente Milena Vanzo all’indirizzo di tutte quelle persone generose che hanno voluto contribuire con cifre anche modeste, ma ripetute negli anni, all’acquisto dell’importante strumento.

Lo stesso Presidente Rossi, ma anche l’assessore Zeni ,e in fine anche lo stesso sindaco di Cavalese Silvano Welponer hanno sottolineato l’importante e insostituibile funzione della Fondazione che in valle di Fiemme riesce a migliorare e garantire servizi sempre più di qualità per ridurre le sofferenze, accompagnare e garantire dignità a quelli che stanno per lasciare questa vita.

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