Tesero. Una voce importante si spende in favore della lettera aperta di Vicini e soci della Sat della val di Fiemme contro il progetto di sistemazione di malga Lagorai presentato dalla Provincia. Maurizio Zeni, consigliere comunale di Tesero dal 1980 al 1990, sindaco di Tesero dal 1990 al 1995, vice sindaco di Tesero dal 1995 al 1998, assessore alla cultura di Tesero dal 1998 al 2000, consigliere comunale di Tesero dal 2000 al 2010, assessore comprensoriale alla cultura dal 1990 al 1993 e dal 2000 al 2002 ha inviato ieri un intervento.

Salvare l’ambiente

«Nei miei trent’anni di esperienza amministrativa ho sostenuto, credo con coerenza, che in valle debbano coesistere luoghi in quota dedicati allo sport invernale con zone che debbono essere assolutamente salvaguardate (quella del Lagorai in primis). Questo perché, anche sotto il profilo squisitamente economico, oltre che sotto quello ambientale, il versante del Lagorai rappresenta un “unicum” assolutamente da preservare - scrive Zeni - mi trovo sostanzialmente d’accordo con quanto espresso dai firmatari della lettera aperta».

Lo spunto di riflessione

«Vorrei aggiungere solo uno spunto di riflessione. In un recente incontro con la popolazione l’amministrazione comunale di Tesero ha presentato, seppur solo per sommari accenni, l’ipotesi di sistemazione della strada che da Lago sale al lago di Lagorai, strada fortemente compromessa dalla tempesta “Vaia”. Bene, credo che sia necessario un pubblico confronto quando sarà disponibile un’ipotesi progettuale più precisa. I caratteri che assumerà la progettazione potranno chiarire se si sta delineando un “attacco concertato” al lago di Lagorai o si tenderà semplicemente, e correttamente, a ripristinare una viabilità forestale del tutto compromessa dalla tempesta di fine ottobre - conclude Maurizio Zeni - Purtroppo l’amministrazione comunale di Tesero, nell’incontro con la popolazione, ha del tutto sorvolato sulla questione, aprendo in me dubbi che credo fondati. Uno spunto di riflessione il mio non solo rivolto ai firmatari della lettera aperta, ma a tutti i cittadini che si interrogano sulla gestione ambientale del nostro territorio». Una risorsa da non sprecare.