Applausi alle caprette agghindate
Cavalese, 350 animali hanno sfilato in centro. Per poi farsi tosare per il concorso
CAVALESE. La tradizionale “Desmontegada de le capre” di domenica a Cavalese ha di nuovo raccolto uno straordinario successo. In un’atmosfera di allegria e di festa 350 capre sono scese a valle, come è ormai nella tradizione di Fiemme, agghindate con i fiori e rametti di abete. Ad attenderle in piazza Dante c’era anche quest’anno un folto gruppo di persone, gran parte ospiti e turisti provenienti da fuori valle che hanno di nuovo provato dal vivo l’emozione suscitata dal rito bucolico e della vita agreste. Ma la festa della “Desmontegada” è stata di fatto la conclusione di una fitta serie di manifestazioni di contorno predisposte dal comune di Cavalese e del Comitato organizzatore guidato dal presidente Renato Mich, dal presidente degli allevatori caprini Alberto Nones e dall’ideatore della manifestazione e Past president dell’associazione Fausto Schrafl.
La manifestazione quest’anno ha riservato anche alcune piacevoli novità: la filiera del legno con gli scultori e i boscaioli all’opera in piazza della Fiera, la tosatura delle pecore e la filatura della lana davanti alle scuole medie. Tante poi le bancarelle con i prodotti caprini e del mondo agreste: un modo piacevole e interessante per conoscere un po’ di più la magia, l’ospitalità e la ricchezza di un mondo, quello degli allevamenti bovini e caprini di montagna intriso di bellezza, di caparbietà, ma soprattutto di conoscenza e di profondo rispetto dei riti della natura e dei preziosi segreti della montagna. Ma la giornata di domenica è stata caratterizzata, come vuole la tradizione alla premiazione delle capre più belle e del caprone più rigoglioso.
La giuria formata dall’assessore alla cultura Ornella Vanzo, dal consigliere provinciale Pietro De Godenz e dal presidente allevatori caprini Alberto Nones ha scelto gli esemplari più belli. Il primo classificato è risultato il caprone “Furbo” di proprietà di Marina Bonelli. La seconda classificata è stata Regina della razza camosciata di proprietà di Konrad Dalvai, mentre la terza è risultata la meticcia di proprietà di Adriano Dalcanale. (l.ch.)