BOLZANO. Vero e proprio assalto ai bus istituiti per i lavori urgenti sulla linea del Brennero.

«Ma proprio a ferragosto dovevano fare i lavori e bloccare la ferrovia del Brennero: non si poteva aspettare l’autunno?». È quello che ha chiesto, protestando nei giorni scorsi, l’Associazione degli albergatori; da ieri, se lo chiedono i turisti.

Non c’è caos, ma com’era inevitabile, i disagi non mancano.

Un tratto del viaggio - tra Brennero e Fortezza, Bolzano e Ora, Bolzano e Ponte Adige - devono rassegnarsi e farlo in bus, non ci sono alternative. Questo significa allungare, nella maggior parte dei casi anche di ore, i tempi e rischiare di perdere le coincidenza. 

Però i lavori non potevano essere rinviati ulteriormente: la linea ferroviaria del Brennero e la Merano-Bolzano hanno bisogno di interventi in più punti. 

Lo ha ribadito il prefetto Vito Cusumano, nel corso di una conferenza stampa organizzata in viale Druso, nella sede della Protezione civile: «Ho fatto slittare da venerdì notte a domenica notte l’avvio dei lavori per evitare il week end più “caldo” dell’anno, ma chi si assume la responsabilità di rinviarli ancora, se poi succede qualcosa? Non ci sono alternative i lavori proseguiranno fino alle 7 di venerdì 17 agosto». 

E che non ci fossero alternative se n’è avuta la certezza, andando in viale Trento dove ieri mattina - la circolazione dei treni è stata interrotta alle 23 del 12 agosto - sono iniziati i lavori ed è stato smontato il vecchio ponte in ferro di via Pie’ di Virgolo; agganciato con una grossa gru e poi portato via da un gigantesco autoarticolato.

Corroso dal tempo e dalle intemperie, il ponte, stretto tra le case di viale Trento e la massicciata, aveva urgente bisogno di essere sostituito. Premessa questa indispensabile per spiegare i disagi che da ieri e fino alle 7 di venerdì 17 agosto dovranno sopportare le migliaia di persone che viaggiano in treno a ferragosto.