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FdI: «Ancora un’aggressione a Trento, è odio ideologico»

Il caso trentino è arrivato ai vertici di Fratelli d’Italia, si sono espressi Nicole Matteoni, Alessandro Amorese (componenti della Commissione Cultura, deputati) e Marco Silvestroni (Senatore): dura la presa di posizione nei confronti del cordone di studenti 



ROMA. "Leggiamo sempre con stupore come una comunità democratica, come quella universitaria, sia ancora oggi intrisa di odio e discriminazione per chi la vede e la pensa diversamente. Per l'ennesima volta - in questo caso a Trento - ragazze e ragazzi di Azione Universitaria sono stati aggrediti per pura questione di odio ideologico da chi, spinto da quei cattivi maestri che soffiano sul fuoco dell'ostilità, ha deliberatamente voluto ostacolare i loro diritti democratici, un fatto grave che sta tornando pericolosamente in varie parti d'Italia". Lo hanno dichiarato in una nota Nicole Matteoni e Alessandro Amorese, deputati di Fratelli d'Italia e componenti della Commissione Cultura. "È arrivato il momento che la sinistra insegni ai propri rappresentanti giovanili le regole democratiche e non continui ad alimentare sempre odio e retorica ostile. Consigliamo agli studenti di sinistra di non farsi fregare dai cattivi maestri che li hanno sempre usati per fare 'il lavoro sporco'", hanno concluso. 

"Negli ultimi giorni abbiamo assistito a episodi preoccupanti: a Trento, gruppi di studenti di sinistra hanno bloccato l'accesso all'università, mentre a Torino e Bologna si sono verificati attacchi contro le forze di polizia, accompagnati da incitamenti alla violenza contro il governo Meloni. Questo clima di tensione non fa bene alla nostra nazione e lo condanno fortemente contrariamente a certa sinistra che invece sminuisce con approssimazione. Andremo avanti, la violenza della sinistra e il suo tentativo di prevaricazione non vinceranno". Ha aggiunto sullo stesso tema Marco Silvestroni senatore di Fdi













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