Elezioni

Europee: Sara Ferrari per il Pd, Paccher per la Lega

I Dem scelgono la deputata per la corsa a Bruxelles:  «Voto fondamentale per frenare i nazionalismi». Il presidente del consiglio regionale: «Ringrazio il partito. Porterò avanti i temi legati alla montagna»



TRENTO. Alle elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024 la Lega Trentino avrà un proprio candidato, il presidente del consiglio regionale Roberto Paccher. Lo annuncia il segretario della Lega Diego Binelli che esprime la propria soddisfazione per quanto ottenuto dalla Segreteria Federale dopo un periodo di intenso lavoro. Cinque anni fa il Carroccio trentino non ebbe un proprio nome in lista.

“Ringrazio i vertici del partito per la fiducia in me riposta e per aver scelto il mio nome a rappresentare il Trentino nella lista della Lega per il collegio Nord-Est in queste elezioni europee. Sarà per me entusiasmante e motivante poter portare avanti le tematiche legate al nostro territorio di montagna, e le idee ed i programmi della Lega. Sono sicuro che i trentini apprezzeranno la nostra proposta e faremo un ottimo risultato”, dichiara Paccher.

“Il nome di Roberto Paccher è quanto di più indicato per questa candidatura, non solo per la sua storica appartenenza al movimento e la fedeltà dimostrata in tutti questi anni, ma anche per le sue grandi capacità ed esperienza acquisite nei vari ruoli che ha fin qui ricoperto”, scrive Binelli, i militanti saranno entusiasti di sostenere Paccher durante l’attività sul territorio, che peraltro è già iniziata».

Sul fronte del centrosinistra, il Pd candida invece la deputata Sara Ferrari nella circoscrizione nord-est. "La decisione di proporla come candidata - si legge nella nota - è il frutto di un'ampia consultazione all'interno della direzione provinciale del Partito democratico del Trentino. In modo corale ed unanime, la direzione ha chiesto alla parlamentare la disponibilità alla candidatura, considerata la competenza, l'esperienza politica e istituzionale e la sua dedizione alla causa e ai valori della nostra comunità politica. La direzione ha ritenuto inoltre che, data l'importanza fondamentale di questo voto per il futuro dell'Italia e dell'Europa, nel porre un freno alla corsa dei nazionalismi antieuropei e rafforzare il percorso di integrazione europea, si rendesse necessario che a rappresentare il Partito democratico in Trentino-Alto Adige/Südtirol fosse chi nel nostro territorio ricopre la carica istituzionale più alta, come eletta dell'intera regione". 

 













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