Europa Verde: “Assicurare posto letto e un rifugio ai senzatetto”
Allo stato attuale i posti letto attivati in provincia sono solo 214, ma 54 persone aspettano al momento all'addiaccio. Per Lucia Coppola bisogna trovare soluzioni strutturali
TRENTO. "La problematica dei senzatetto che si è tentato saltuariamente di risolvere, in particolare nei mesi invernali, senza mai però arrivare a una soluzione definitiva (riuscire a offrire un tetto e una vita dignitosa ai senza fissa dimora che vivono ai margini della società civile), si ripresenta puntuale alla nostra attenzione. Dobbiamo fare i conti con le nuove povertà, con chi ha perduto nel corso del tempo legami sociali significativi, si trova in precarie condizioni materiali di esistenza e non ha più un lavoro, ha abbandonato l'uso prevalente dell'abitazione.
Ogni anno, a novembre, parte la programmazione invernale dei servizi di bassa soglia per le persone che non hanno fissa dimora e che vede l'impegno generoso di molte realtà del terzo settore. Allo stato attuale i posti letto attivati in provincia sono solo 214, ma 54 persone aspettano al momento all'addiaccio.
Un altro tema, sempre legato all'accoglienza, riguarda ben 200 richiedenti asilo che hanno fatto domanda nei dormitori ma non hanno trovato un letto, a parte Casa San Francesco con 16 posti assegnati e le ex Scuole Bellesini con 24 posti. Negli anni non si è mai riusciti a costruire un sistema di accoglienza strutturato che si faccia carico di queste persone, uomini, donne e bambini, che fuggono da guerre e povertà. La loro esistenza, soprattutto adesso che le temperature si sono abbassate, si svolge prevalentemente sotto i ponti e in luoghi della città invisibili ai più. Tutto ciò richiede risposte immediate che le nostre Istituzioni sono tenute a dare nel più breve tempo possibile. Non soluzioni provvisorie ma strutturali che possano garantire negli anni un posto letto e un rifugio a chi ne ha necessità". Lo scrive in una nota Lucia Coppola, consigliera provinciale di Europa Verde.