i feriti

Esplosione in fabbrica a Bolzano, due dei feriti lottano contro le ustioni a Verona

Due dei sei feriti sono in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento: la fase acuta dura fino a 72 ore dall’incidente



VERONA. Sono ancora sedati e intubati, e in prognosi riservata,  nella Terapia intensiva dell'ospedale di Borgo Trento di Verona, due dei sei operai (tutti stranieri) rimasti feriti nell’esplosione di giovedì notte allo stabilimento Aluminium di Bolzano. Cinque dei sei sono stati portati in strutture specializzate per i grandi ustionati, tra cui appunto Verona dove due di loro sono arrivati con ustioni sul 47% e il 30% del corpo.

L'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha ribadito che "la situazione resta critica e alto il rischio a carico degli organi interni fino al termine della fase acuta che dura 72 ore dall'incidente”.

Nel frattempo proseguono le medicazioni quotidiane. "Una volta superata la fase acuta dovranno partire le fasi successive con plurimi interventi ricostruttivi, che comportano diversi mesi", ha precisato la nota ospedaliera.

I pazienti sono seguiti dal team multidisciplinare di Terapia intensiva, diretta dal professor Enrico Polati, e della Chirurgia plastica diretta dal dottor Maurizio Governa. Gli interventi di urgenza della notte fra giovedì e venerdì erano stati eseguiti dal dottor Antonio Sammarco e dalla dottoressa Eleonora De Antoni. 













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