Energie rinnovabili, in Trentino diventa più facile installare pannelli solari sui tetti
Via libera del consiglio provinciale al disegno di legge Tonina: si estendono le aree idonee agli impianti per produrre energia green
TRENTO. In Trentino diventa più facile installare pannelli solari sui tetti. E' questo uno dei contenuti del disegno di legge sulle energie rinnovabili presentato dall’assessore all’ambiente Mario Tonina e approvato ieri pomeriggio (26 aprile) dal consiglio provinciale con 26 voti favorevoli e un astenuto.
Un ddl – ha ribadito Tonina – che punta a semplificare l'iter autorizzativo e burocratico per gli impianti per la produzione di energia rinnovabile.
L'obiettivo posto dall'Europa in questo campo è la produzione del 32% dell'energia da fonti energetiche rinnovabili (FER) entro il 2030.
Il disegno di legge prevede che gli impianti solari fotovoltaici o termici realizzati sulle coperture di costruzioni esistenti, nonché le opere per la relativa connessione alla rete elettrica, siano opere libere, previa comunicazione al Comune: non è dunque prevista alcuna autorizzazione o atto di assenso, inclusa l’autorizzazione paesaggistica. E' fatta salva soltanto la disciplina dei beni ambientali e culturali.
Tonina ha sottolineato che il Trentino ha dimostrato nel tempo di saper affrontare i problemi paesaggistici connessi alle rinnovabili, "anche evitando di recepire la norma nazionale che permette di installare i pannelli sui terrazzi e sulle facciate”. E ha ricordato il contenuto di due emendamenti della giunta: uno che estende gli interventi da edilizia libera, previsti per i pannelli sui tetti, anche al rifacimento degli impianti e a quelli autorizzati e non ancora realizzati, e l’altro che dà la possibilità di realizzare tettorie e pensiline da utilizzare per il fotovoltaico su edifici privi di copertura senza con ciò aumentare la superficie utile netta.
Il secondo aspetto importante del ddl riguarda l'estensione delle aree idonee per impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Questa misura interessa in maniera molto importante le imprese, e va ad elencare puntualmente tutte le tipologie di area in cui, in maniera anche qui semplificata rispetto al passato, si potranno installare impianti per la produzione di energia rinnovabile, in sintesi: aree per servizi infrastrutturali e discariche; aree produttive industriali-artigianali; aree miste commerciali, terziarie e produttive; aree estrattive effettive e cave; siti ancora da bonificare di interesse nazionale e discariche non controllate e bonificate ai sensi delle normative vigenti; aree di servizio per la mobilità; strade esistenti o da potenziare; aree a parcheggio.
Nel dibattito in aula è stato sollevato anche il tema attualissimo del caro energia e l’assessore Tonina ha condiviso la necessità (evidenziata dal consigliere di Azione Ugo Rossi) di affrontare i sacrifici necessari al risparmio energetico: “La recente circolare che la giunta ha mandato alle scuole e agli uffici provinciali – ha detto - va in questa direzione”.
Sempre ieri il consiglio provinciale ha dato un sì unanime anche al ddl dell'assessora alla salute Stefania Segnana sulla tutela dai rischi dall'impiego delle radiazioni ionizzanti: il provvedimento permetterà l'avvio del nuovo acceleratore lineare per la radioterapia all'ospedale Santa Chiara di Trento dal prossimo giugno.