Emergenza casa, il Comune stanzia 600 mila euro: nuovi criteri per i contributi all’affitto, aumentano gli alloggi per urgenze
La giunta ha deciso una serie di misure per venire incontro al bisogno abitativo: per le famiglie con Icef sotto lo 0,21 cresce il contributo
TRENTO. La giunta comunale di Trento ha approvato una serie di interventi straordinari per fronteggiare l'emergenza abitativa e l'aumento delle richieste da parte delle associazioni sociali impegnate in progetti residenzialità per persone fragili.
L'amministrazione è intervenuta su più fronti, in particolare modificando i criteri che si applicano sul territorio della Val d'Adige, che interessa anche i Comuni di Aldeno, Cimone e Garniga e di cui il Comune del capoluogo è ente capofila nella gestione amministrativa dei servizi. Complessivamente sono stati stanziati 600mila euro aggiuntivi per il recupero del patrimonio edilizio.
Tra le misure approvate c'è l'incremento delle unità abitative da assegnare in via emergenziale, per persone con urgente necessità, portando il numero di alloggi da 16 a 18 nel 2024, per arrivare a venti unità immobiliari nel 2025. Per le persone in difficoltà economica, la Giunta ha aumentato il punteggio assegnato e ricalibrato il sistema complessivo dei punteggi, mentre è stata concessa un'ulteriore proroga negli alloggi assegnati.
Sono stati modificati i punteggi relativi alla locazione temporanea a canone concordato per gli alloggi gestita da Itea Spa per le famiglie in particolare bisogno, assieme ai criteri per accedere ai contributi integrativi all'affitto. Per le famiglie con Icef inferiore allo 0,21 è stato aumentato il contributo integrativo (per uno stanziamento complessivo di 230mila euro), mentre per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono stati stanziati 400mila euro aggiuntivi per il 2024 e 200mila per il 2025.